29 marzo 1516: quando Venezia inventò il "Ghetto" degli ebrei
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29 marzo 1516: quando Venezia inventò il "Ghetto" degli ebrei

In questa data Serenissima Repubblica di Venezia delibera l'istituzione del ghetto, primo in Europa, dove gli ebrei veneziani erano costretti a risiedere.

Il Ghetto di Venezia
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29 Marzo 2018 - 14.28


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C’è stato un momento storico preciso in cui l’antisemtismo è entrato anche nell’urbanizzazione delle città. Il Ghetto era il quartiere di Venezia dove gli ebrei erano obbligati a risiedere durante il periodo della Repubblica Veneta. Si trova nel sestiere di Cannaregio ed è tutt’oggi il fulcro della comunità ebraica di Venezia, sede di sinagoghe e di altre istituzioni religiose.

In epoca medievale, il Ghetto era la zona della città dove si concentravano le pubbliche fonderie e solo a partire dal 1516 fu destinato alla residenza coatta degli israeliti. Da qui è derivato poi il nome comune ghetto per indicare un quartiere ebraico e, in senso ancora più ampio, un rione in cui si concentrano le minoranze socialmente escluse di una comunità.

Esattamente 502 anni fa la Serenissima Repubblica di Venezia delibera l’istituzione del ghetto dove gli ebrei veneziani erano costretti a risiedere.

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