L'ira di Trump contro Pyongyang: la morte di Otto Warmbier è un'infamia
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L'ira di Trump contro Pyongyang: la morte di Otto Warmbier è un'infamia

Lo studente era stato rilasciato dalla Corea del Nord dopo 17 mesi di prigione con gravi danni cerebrali ed è spirato negli usa

Otto Warmbier
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20 Giugno 2017 - 16.44


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Arriva il commento amaro e duro del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla morte di Otto Warmbier, lo studente americano deceduto dopo 17 mesi in un carcere della Corea del Nord dal quale è uscito una settimana fa in coma: “Quello che è accaduto” è “un’infamia, quanto successo è una disgrazia, una disgrazia totale ha affermato Trump – che ha parlato dallo Studio Ovale dove ha accolto il presidente dell’Ucraina – “non doveva essere permesso quanto successo e francamente, se fosse stato portato a casa prima, credo che i risultati sarebbero stati molto diversi”.
Warmbier è morto lunedì 19 giugno in Ohio, negli Stati Uniti, a pochi giorni dal rientro a casa. Warmbier era rientrato in America in stato di coma lo scorso 13 giugno ed era stato ricoverato all’University of Cincinnati Medical Center.
Lo studente era stato condannato a 15 anni di lavori forzati, accusato di un atto ostile contro il paese, in Corea del Nord, dopo l’arresto nel gennaio del 2016 (aveva sottratto un materiale di propaganda): secondo Pyongyang, Warmbier era in coma per aver contratto il botulismo. Tesi non accettata negli Usa: per i medici Warmbier ha sofferto un grave danno cerebrale diffuso.
Dopo 17 mesi di prigione e il rilascio in fin di vita, fino alla morte.

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