Raid fascista in Val Brembana: devastato il rifugio dedicato ai partigiani

Nella baita Laghi Gemelli deturpate le foto della Resistenza

Rifugio Laghi Gemelli
Rifugio Laghi Gemelli
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29 Maggio 2017 - 14.17


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Vandali fascisti sono entrati in azione al rifugio Laghi Gemelli in val Brembana. Le foto in bianco e nero dei volti partigiani sono state sfregiate e i pannelli in memoria sono stati incisi con la sigla delle Ss e il simbolod ell’Anpi è stato asportato.

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Il rifugio Laghi Gemelli è un rifugio di proprietà del CAI di Bergamo, situato nel comune di Branzi, in Valle Brembana, nelle Alpi Orobie, a 1.968 metri di altitudine, nel il bacino artificiale dei Laghi Gemelli. È dotato di circa 80 posti letto.

Il rifugio originario fu edificato a partire dalla seconda metà del 1899 ed inaugurato il primo luglio 1900, alla presenza di circa 200 soci. Fu completamente distrutto l’11 ottobre 1944 da reparti fascisti nel corso di azioni di rastrellamento contro i partigiani, in quanto era una zona importante per la Resistenza.

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Un episodio grave, accaduto alcune settimane fa ma reso noto solo la notte di venerdì.

“Si è trattato di un atto politico – commentano i responsabili – ricollocheremo un nuovo cartello, sconfortati e allertati dall’ignorante vigliaccheria di questi”.  Ricollocheremo nuovi cartelli, sconfortati e allertati dall’ignorante vigliaccheria di questi vandali nazisti”.

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