Arrestata la presidente anti-racket di Lecce: intascava i soldi delle vittime

Maria Antonietta Gualtieri è accusata di truffa aggravata, peculato e frode di fondi pubblici

Maria Antonietta Gualtieri
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12 Maggio 2017 - 11.33


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Se le accuse fossero confermate sarebbe davvero qualcosa di disgustoso, proprio lei che doveva tutelare le vittime si sarebbe intascata i loro soldi. I finanzieri del nucleo di Polizia Tributaria hanno arrestato, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip di Lecce Giovanni Gallo, la presidente della Associazione antiracket Salento, Maria Antonietta Gualtieri, leccese, di 62 anni, ritenuta responsabile di truffa aggravata, peculato e frode nella percezione di fondi pubblici destinati alle vittime del racket e dell’usura. Ammonta ad oltre due milioni di euro la somma che sarebbe stata indebitamente percepita dal 2012. 
La somma dei due milioni di euro è stata assegnata all’Associazione antiracket Salento dall’Ufficio del Commissario straordinario antiracket istituito presso il Ministero dell’Interno. L’arresto rientra nell’operazione condotta questa mattina dai finanzieri che ha portato all’ esecuzione complessivamente di quattro misure cautelari in carcere, di cui una ai domiciliari. E’ stata notificata l’interdizione dei pubblici uffici a sette dipendenti dell’ Associazione; 40 le persone indagate; sequestrata la somma di due milioni indebitamente percepita.

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Anche l’assessore al Bilancio del Comune di Lecce, Attilio Monosi è indagato per concorso in truffa aggravata nell’inchiesta che ha portato oggi all’arresto della presidente dell’Associazione Antiracket Salento, Maria Antonietta Gualtieri, e di altre tre persone, una delle quali ai domiciliari. Nei confronti dell’assessore e’ stata emessa dal gip la misura interdittiva di divieto di ricoprire cariche pubbliche. Monosi e’ candidato consigliere (per DI) alle prossime elezioni amministrative di Lecce.

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