Napoli, sassi e molotov: gli agenti rispondono caricando i manifestanti

Il corteo anti-Salvini pacifico fino alle 17, poi l'esplosione di due bombe carta davanti al commissariato di Fuorigrotta. Scontri tra agenti e manifestanti

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11 Marzo 2017 - 18.18


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La manifestazione anti-Salvini a Napoli si è svolta tranquilla fino alle 17, quando si sono verificati scontri tra la polizia e gli antagonisti. Un intero quartiere, Fuorigrotta, posto sotto assedio, con la polizia armata agli incroci stradali e manifestanti incappucciati che tentano ripetuti assalti, mentre Salvini parla all’interno del Palacongessi.

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Intorno alle 17 due bombe carta sono state lanciate vicino al commissariato di polizia di Fuorigrotta. Due esplosioni e la situazione è precipitata proprio nei pressi della Mostra d’ Oltremare a Napoli. Al lancio di sassi e molotov la polizia ha risposto prima con i lacrimogeni e poi caricando gli antagonisti. Poco prima, dal corteo, era partito un lancio di fumogeni e di petardi contro gli agenti che presidiavano l’ingresso dell’ente fieristico.

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Durante lo scontro tra manifestanti incappucciati e con il volto coperto da maschere di Pulcinella e le forze dell’ordine, una molotov ha colpito un cellulare dei carabinieri e provocato un principio di incendio subito estinto. Terrore tra la gente che sta cercando rifugio nei palazzi circostanti. Piazzale Tecchio, via Diocleziano e via Giulio Cesare sono ridotte a un campo di battaglia, con i cassonetti dei rifiuti dati alle fiamme e riversi in strada. In azione anche gli idranti

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