“Qualcuno ha bruciato la scorsa notte i quattro tubi del bypass di Calatabiano dell’acquedotto di Fiumefreddo, la città potrebbe trovarsi per diversi giorni, in gran parte del territorio, senz’acqua”, ha detto il dirigente dell’Amam, azienda meridionale acque di Messina. Il bypass era stato realizzato quando la città dello Stretto rimase parecchi giorni senz’acqua per una frana che aveva rotto la conduttura a Calatabiano.
“Ci vorranno giorni per riparare la condotta – afferma La Rosa – aspettiamo ora arrivi il materiale cercheremo di riparare tutto nel più breve possibile”.
“Può essere che la Sicilia sia una regione dove prende fuoco persino un tubo che trasporta acqua? Non faccio né ipotesi né affermazioni ma pongo solo una domanda pubblica: qualcuno mi dica se ci sono casi analoghi che possono fungere da precedente e la ritirerò”. Lo ha detto il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, riferendosi all’incendio di quattro tubi del bypass dell’acquedotto di Calatabiano, divampato in nottata, e che potrebbe provocare in piena estate la nuova emergenza idrica a Messina. “Mi chiedo chi sta creando questa situazione, che in Sicilia possa bruciare pure l’acqua è una novità tutta siciliana – dice Crocetta-. Non è che adesso qualcuno sosterrà che si tratta di autocombustione?”. “Non faccio ipotesi né affermazioni – ribadisce il governatore – ma pongo un interrogativo pubblico: qualcuno mi dica come può un tubo dell’acqua prendere fuoco?”