Morte di Emmanuel, Salvini: l’aggravante razziale è una cazzata
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Morte di Emmanuel, Salvini: l’aggravante razziale è una cazzata

E per difendere il fascista che ha ucciso Emmanuel, ha detto: “Il clima di intolleranza è suscitato dai buonisti pro barconi”

Matteo Salvini
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8 Luglio 2016 - 18.17


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“Aggravante razziale è una cazzata. Sulle aggravanti mi metto a ridere, perché se uno uccide, uccide”. Lo ha dichiarato Matteo Salvini, leader della Lega Nord, a La Zanzara su Radio 24, parlando dell’omicidio a Fermo di Emmanuel. Il segretario del Carroccio ha poi aggiunto: “E allora se uno per il posto auto cosa si fa, diamo l’aggravante viabilistica? Quello che ha detto scimmia è un coglione, un cretino e deve essere condannato per la morte del nigeriano, deve stare in galera fino alla fine dei suoi giorni”. Poi il leader della Lega Nord è passato a difendere il fascista che ha aggredito e ucciso Emmanuel: “Se il soggetto in questione è stato aggredito per primo, ovviamente cambia qualcosa Se il fermano è stato preso a mazzate per primo ed ha reagito, evidentemente cambia qualcosa. Un conto è se incontro uno per strada, lo insulto e lo ammazzo di botte, se però insulto un tizio, e sono un deficiente, e poi questo mi prende a mazzate e io mi difendo”.

” Chiedete se i marchigiani ed i cittadini di Fermo non sono esasperati – ha aggiunto Salvini -. Non se ne può più. Quello che ha detto scimmia è un cretino. I problemi non si risolvono insultando e prendendo a pugni la gente”. E poi Salvini si è scagliato contro tutti coloro che vorrebbero aiutare i poveri migranti, dicendo: “Il clima di intolleranza è suscitato dai buonisti pro barconi. Il clima di insofferenza è alimentato da chi fa finta che in Italia ci sia spazio per tutti. Come fa il governo. Non c’è spazio per tutti”.

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