AAA cercansi ragazze per i migranti, bufera sul blogger altoatesino
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AAA cercansi ragazze per i migranti, bufera sul blogger altoatesino

Armin Mutschlechner sul suo blog si era proposto di trovare donne per i profughi: è una loro esigenza. Si alza addirittura la Lega Nord: colpo basso ai diritti di genere. L'amore non si compra.

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globalist Modifica articolo

27 Giugno 2016 - 15.33


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“Tutti noi abbiamo le nostre esigenze”. La spiega così il quarantenne Armin Mutschlechner la sua decisione di mettere un annuncio sul suo blog per cercare esponenti del gentil sesso per i migranti. Che sensibilità! Che altruismo!

È stato bersagliato da un mare di critiche lo street worker altoatesino per la sua proposta di trovare ragazze per i migranti che sostano nelle vallate in attesa di asilo. Nel suo post c’era  anche ilnumero di telefono per chi – spiega nel suo appello – avesse desiderato incontrarsi con i migranti. Insomma, ha fatto le cose seriamente. 

Se pure il blogger abbia dalla sua le buone intenzioni (si spera), l’annuncio suona vagamente offensivo. Per le donne e per i migranti. Trattate come merce le prime e come animali i secondi.  

Dapprima il suo appello, che per un certo periodo era apparso anche su Facebook, era stato subissato dall’ironia del web, ma ora che la notizia si è diffusa, il post ha suscitato anche prese di posizione di carattere politico.

Leggi anche:  La nave di Emergency sbarca 49 migranti ad Ancona

 

Massimo Bessone, esponente della Lega Nord della vallata dove vive Mutschlechner, ha commentato. “Per carita’, ognuno fa quel che vuole, ma il messaggio che in Alto Adige i migranti possano avere tutto, senza guadagnarselo non deve passare. E, non per l’ultimo, mi sembra veramente un colpo basso ai diritti ed valore della donna nella societa’ odierna. L’amore non si compra”.

Sono intervenuti anche i Freiheiltichen, il partito della destra sudtirolese, presentando un’interrogazione in Consiglio provinciale, nella quale si chiedono chiarimenti. E, non da ultimo, si chiede se Mutschlechner, che fa l’operatore sociale, non sia pagato con fondi della Provincia autonoma stessa. 

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