Papa: se un prete esclude i disabili, è meglio che chiuda la sua chiesa

Bergoglio: "La Chiesa deve aprire la porta per tutti o per nessuno"

Papa Bergoglio
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11 Giugno 2016 - 16.26


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A un parroco che chiuda la porta della chiesa a quanti ai diversi o ai disabili, escludendoli dalla catechesi e dai sacramenti, il Papa ha un consiglio: “Chiudi la porta della chiesa, per favore, o tutti o nessuno”. Lo ha detto Bergoglio, rispondendo alle domande di don Luigi D’Errico, parroco romano, e di Serena, una 25enne in carrozzella dalla diocesi di Pistoia nell’incontro con malati e disabili in aula Paolo VI.

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“Pensiamo – ha aggiunto – a un prete che si difende, ‘no capisco tutti, ma non posso accogliere tutti perché non tutti sono capaci di capire’. Sei tu che non sei capace di capire, quello che deve fare il prete, aiutato da laici, da catechisti e da tanta gente, è aiutare a capire, la fede, l’amore, le differenze, come essere amici, le cose che si complementano, come uno può dare una cosa e uno un’altra”.

 

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“Le diversità ci fanno paura perché andare incontro a una persona che ha una diversità grande è una sfida, e ogni sfida ci fa paura. È più comodo non muoversi, ignorare le diversità, dire che tutti siamo uguali”, ha aggiunto Francesco ma, ha spiegato il Papa, “tutti siamo diversi, non c’è uno che sia uguale all’altro”.
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