I Carabinieri del Comando provinciale di Roma stanno eseguendo a Ostia un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 10 persone appartenenti alla famiglia Spada.
Gli arresti sono scattati all’alba al termine di una mirata e prolungata attività investigativa denominata “Sub Urbe”.
La famiglia Spada, assieme a quelle Fasciani e Triassi, è considerata uno dei clan che controlla gli affari illeciti sul litorale romano.
I 10 appartenenti alla famiglia Spada, arrestati all’alba dai carabinieri del Comando provinciale di Roma, sono ritenuti a vario titolo coinvolti in una gambizzazione e in varie estorsioni. Secondo quanto si è appreso, viene contestata l’aggravante di aver agito avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p. e con il metodo mafioso.
Bonafoni (Si–Sel): passo importante per restituire Ostia alla legalità. “A Ostia oggi è stato messo a segno un altro colpo decisivo contro la criminalità organizzata”, ha affermato la consigliera regionale di Si – Sel, Marta Bonafoni, vice presidente della Commissione consiliare speciale sulle infiltrazioni mafiose e sulla criminalità. “L’operazione, che ha portato all’arresto di dieci esponenti del clan degli Spada, arriva dopo una lunga serie di indagini legate a diversi episodi avvenuti sul territorio come la gambizzazione di Massimo Cardoni, lo scorso ottobre, o l’omicidio di Giovanni Galloni. Tutti fatti riconducibili a un riposizionamento dei rapporti di forza dei gruppi criminali che operano ad Ostia. Gli arresti di oggi rappresentano quindi un nuovo tassello verso l’affermazione della legalità in un municipio commissariato per Mafia e arrivano dopo una serie di indagini e operazioni, iniziate con l’arresto dei Fasciani nell’ambito dell’inchiesta Nuova Alba e concluse con il riconoscimento del 416 bis per gli esponenti del clan”.