Palermo, centro di accoglienza troppo affollato: la rivolta dei migranti
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Palermo, centro di accoglienza troppo affollato: la rivolta dei migranti

Protesta degli ospiti nel centro di prima accoglienza in via Monfenera a Palermo: avvisaglia di ciò che potrebbe succedere, con lo sbarco in Sicilia di altri migranti. <br>

Palermo, centro di accoglienza troppo affollato: la rivolta dei migranti
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28 Marzo 2016 - 15.56


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E’ l’annuncio di quello che potrebbe accadere da qui a breve. Una nuova ondata di profughi dall’altra sponda del Mediterraneo e la difficoltà di farvi fronte. E’ scoppiata la protesta nel centro di prima accoglienza per migranti in via Monfenera a Palermo per l’alto numero di ospiti nella struttura gestita dall’associazione Asante.

Secondo i giovani arrivati da diversi paesi dell’Africa e dell’Asia la vita nel centro Azzad è impossibile. Al momento, 250 le presenze. Troppe per garantire una dignitosa convivenza. Questa mattina, la rivolta nel centro ha provocato alcuni danni e il blocco stradale al Villaggio Santa Rosalia. Per provare a placare gli animi è intervenuta la polizia. E domattina alle 7 al porto ‘hot spot’ di Pozzallo atteso l’arrivo di 730 migranti messi insalvo in sei operazioni dalla “Siem Pilot”, nave norvegese e impegnata nell’operazione Frontex nel Canale di Sicilia.

A bordo, secondo le prime informazioni, non ci sarebbero emergenze sanitarie. Un centinaio le donne nel gruppo, una decina delle quali incinte. Pochissimi i minori. Saranno immediatamente trasferiti altrove perché il centro di prima accoglienza non può ospitare più di 180 persone.

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