Dito medio alzato e un beffardo ciao ciao alla macchinetta predisposta per la timbratura del badge: questi alcuni dei gesti arroganti che compaiono nel video girato con una telecamera nascosta dalle forze dell’ordine e che ha portato a 21 misure cautelari a danno di altrettanti dipendenti dell’Asl di Avellino.
Nel video si vede uno degli indagati che dopo aver timbrato per sé e per un altro collega si rivolge verso la macchinetta con un ironico ciao ciao seguito da un gestaccio.
L’accusa nei confronti degli indagati è quella di truffa ai danni dello Stato: scattata la misura cautelare interdittiva della sospensione del lavoro. Tra gli indagati dirigenti, medici e impiegati che attraverso il distorto utilizzo del badge si assentavano dal posto di lavoro. Le indagini della Squadra Mobile di Avellino, coordinate dalla procura, vennero avviate l’anno scorso. Nell’inchiesta compare anche una guardia giurata, addetta alla vigilanza interna: Il vigilante viene immortalato nelle immagini, mostrate ai giornalisti nel corso della conferenza stampa con il questore di Avellino, Maurizio Ficarra, e il procuratore, Rosario Cantelmo, che ha coordinato le indagini, mentre con un cacciavite tenta di disabilitare una microcamera nascosta, installata dalla Polizia di Stato.