Mafia Capitale, Alemanno rinviato a giudizio
Top

Mafia Capitale, Alemanno rinviato a giudizio

Il processo si svolgerà con rito ordinario, e inizierà il 23 marzo prossimo: 'non ho chiesto riti alternativi proprio per dimostrare pubblicamente la mia innocenza'.

Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma
Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma
Preroll

Desk2 Modifica articolo

18 Dicembre 2015 - 14.35


ATF

Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, è stato rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale, per le accuse contestate di corruzione e finanziamento illecito. Il rinvio a giudizio è stato stabilito dal gup, Nicola Di Grazia, dopo quasi tre ore di udienza e circa due di camera di consiglio. Il processo, che si svolgerà con rito ordinario, sarà celebrato dalla seconda sezione del tribunale di Roma e inizierà il 23 marzo prossimo.

“Non ho chiesto riti alternativi proprio per dimostrare pubblicamente la mia innocenza. Ho la coscienza pulita e per questo non ho nulla da patteggiare. Affronto quindi il rinvio a giudizio con animo sereno perchè sono fiducioso nell’operato della magistratura e convinto che al dibattimento sarà accertata e provata l’assoluta correttezza del mio operato”. Così in una nota il sindaco di roma, Gianni Alemanno.

Nell’ambito dell’inchiesta su mafia capitale, si contesta di aver ricevuto illecitamente 125mila euro in parte attraverso la Fondazione Nuova Italia “per compiere atti contrari ai suoi doveri di ufficio”. A versare il denaro fu Salvatore Buzzi, in accordo con Massimo Carminati (entrambi sotto processo nel procedimento su mafia capitale in corso a Rebibbia).

A recapitare le somme, secondo il procuratore dirigente Giuseppe Pignatone e i pm Paolo Ielo, Giuseppe Cascini e Luca Tescaroli, fu l’ex amministratore delegato di Ama, Franco Panzironi, anch’egli ora imputato nel processo a mafia capitale. Panzironi, attraverso la Fondazione Nuova Italia, avrebbe consegnato ad Alemanno 75mila euro, ufficialmente a titolo di rimborso spese per cene elettorali, 40mila euro per finanziamenti alla Fondazione e 10mila euro destinati all’ex sindaco. Questi ultimi consegnati nell’ottobre 2014. Come si è detto, il processo si svolgerà il 23 marzo prossimo davanti alla II sezione penale del Tribunale di Roma.

Native

Articoli correlati