Le violenze sessuali sono vergognose e deprecabili, e lo sono ancora di più quando le vittime sono dei disabili. Un 41enne bresciano è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale ai danni di un ragazzo disabile di 25 anni, invalido al 100%. È accaduto in un piccolo paese della Valle Camonica e le violenze sarebbero iniziate tempo fa, nel 2012, e proseguite sotto le minacce che l’uomo avrebbe fatto al ragazzo per evitare che raccontasse tutto ai parenti.
Nonostante ciò, il giovane lo ha denunciato e i carabinieri hanno ricostruito l’intera vicenda arrestando poi il 41enne che ora si trova ora in carcere. In realtà sono stati proprio i parenti della vittima ad avvertire i carabinieri dopo che il ragazzo era sempre più chiuso in se stesso oltre che ad essere molto nervoso. Davanti ad uno psicologo nominato dal sostituto procuratore Katy Bressanelli, titolare dell’inchiesta, la vittima ha raccontato delle violenza subite. I fatti avvenivano quasi sempre a casa del 41enne che abita nello stesso paese del ragazzo in Vallecamonica.
Simona Bordonali, assessore lombardo alla Sicurezza, ha commentato: “Non si può più attendere. Anche in Italia bisogna introdurre la castrazione chimica per pedofili e stupratori, già realtà in diversi Paesi civili, sia in Europa che nel resto del mondo”.
