Scandalo nel carcere Casetti di Rimini. Un secondino, approfittando della sua posizione di agente, intratteneva rapporti sessuali con due transessuali, appartandosi fuori dalle celle. E forzandoli. I due trans avrebbero confermato gli abusi perpetrati a volte in cambio di piccoli favori come sigarette. Altre volte la violenza era gratuita.
L’agente della polizia penitenziaria è stato arrestato per concussione in concorso di violenza sessuale.
Il secondino è stato trattenuto martedì su richiesta della Procura della Repubblica di Rimini, con ordinanza del gip, e ora si trova ai domiciliari. Questa mattina l’agente è stato interrogato dal giudice Vinicio Cantarini. Difeso dall’avvocato Vito Castiglioni Mischetti del Foro di Bari l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.