Maltempo: due morti in Abruzzo e uno nel Lazio
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Maltempo: due morti in Abruzzo e uno nel Lazio

Allerta per Lazio, Toscana e Campania. Precipitazioni intense previste tra Nord e Centro. Disagi in alcune città. Aniene esonda a Tivoli, persone su tetti

Maltempo: due morti in Abruzzo e uno nel Lazio
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14 Ottobre 2015 - 22.28


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Un ciclone di categoria 1 è in azione sulle regioni settentrionali e centrali: scatta l’allerta maltempo con rischio nubifragi e allagamenti su Toscana, Lazio e poi Campania. Sono arrivate intense precipitazioni su Lazio, compresa Roma, e sul Friuli Venezia Giulia. In serata un peggioramento marcato anche in Campania, specie su Casertano e Napoletano con piogge abbondanti e nubifragi. Domani il maltempo raggiungerà anche la Sicilia, ancora la Campania e quindi la Calabria tirrenica, specie sul Cosentino e tanta pioggia e possibili nubifragi anche sul Piemonte.

Due persone sono morte a causa del maltempo a Paliano, nel Frusinate, e a Civitella Roveto, nell’Aquilano.

Aniene esonda a Tivoli, in 12 salvati dai Vigili del Fuoco – Sette persone che erano rimaste bloccate in un capannone in via Maremmana Inferiore a Tivoli, dove a causa delle piogge è esondato il fiume Aniene, sono state salvate dai vigili del fuoco che sono intervenuti con i mezzi anfibi. Altre cinque persone sono state salvate con l’elicottero in via Empolitana, dove è crollato un ponticello. Le situazioni più critiche si sono registrate tra via Empolitana, via delle Cento Camerelle e via Maremmana Inferiore. Sono ancora numerose le richieste d’aiuto ricevute dai pompieri.

Frana in Abruzzo, morta una donna – Una donna di 51 anni è morta, travolta da una frana, a Civitella Roveto, in provincia de L’Aquila. La donna, secondo i vigili del fuoco, è finita sotto il muro di contenimento della propria abitazione, crollato in seguito alla frana. Il corpo è stato estratto dai soccorritori.

Le abbondanti precipitazioni piovose nelle ultime ore hanno provocato una frana sulla superstrada del Liri, Avezzano-Sora, all’altezza di Morino. Disagi si segnalano in tutta la Valle Roveto: in particolare a Morino, Balsorano e Civitella Roveto si sono allagate molte abitazioni. I tecnici del bacino imbrifero Liri-Garigliano stanno monitorando la portata del fiume Liri che in alcuni punti minaccia la tracimazione.

Un uomo trovato morto in cantina allagata in Abruzzo – I carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo stanno svolgendo indagini per accertare le cause del decesso di Giovanni Tolli, 67 anni, trovato morto nella cantina della propria abitazione allagata dal temporale. Inizialmente si era diffusa la notizia che la morte fosse da attribuire a folgorazione da corto circuito elettrico, ma i carabinieri ritengono insufficienti gli elementi raccolti per attribuire il decesso a questa eventualita’. Non si esclude, infatti, che possa essere stato provocato da cause naturali.

Un morto in Ciociaria – Una persona è morta a Paliano, in provincia di Frosinone, dopo che la sua auto è precipitata in una voragine apertasi a causa del maltempo che sta colpendo la Ciociaria. Lo comunicano i vigili del fuoco, secondo i quali si registrano problemi anche in provincia de L’Aquila: nel comune di Civitella Roveto una persona risulta coinvolta in una frana mentre a Canistro sono state evacuate un centinaio di persone dopo l’esondazione del Rio Spalto.

Renzi segue sviluppi con Protezione Civile – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi sta seguendo gli sviluppi della grave ondata di maltempo che sta colpendo diverse regioni del Paese. Il premier è in contatto con il capo del dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.

Frana su linea Roma-Cassino,giornata nera pendolari – Giornata di passione per migliaia di pendolari della linea ferroviaria Cassino-Roma in seguito a una frana finita sui binari tra Ciampino e Colle Mattia. I treni, costretti a viaggiare a senso alternato su binario unico, hanno accumulato notevoli ritardi con forti disagi per gli utenti. Penalizzati soprattutto i pendolari dell’area Prenestina e Casilina della provincia di Roma e quelli residenti nel Frusinate. Un convoglio partito nel pomeriggio da Roma e’ giunto a destinazione in Ciociaria novantacinque minuti dopo rispetto alla tabella di marcia.

Toscana – Sono in corso dall’alba, infatti, rovesci sparsi sulla provincia di Firenze, in particolare nel bacino dell’Ombrone-Bisenzio. Per le prossime ore si conferma la persistenza dei fenomeni su tutto il territorio e la possibilità di locali temporali. Tutti i livelli idrometrici dei fiumi e dei torrenti risultano al momento al di sotto delle soglie di riferimento. E’ quanto rende noto la protezione civile della Città metropolitana di Firenze.

Confermata allerta meteo arancione fino alle ore 8 di domani mattina, giovedì 15 ottobre, per rischio idrogeologico-idraulico su tutto il territorio e per rischio idraulico reticolo maggiore sui bacini dell’Ombrone-Bisenzio, Valdarno inferiore e Valdelsa-Valdera.

Intanto dopo la giornata di ieri durante la quale il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno è stato impegnato in attività di monitoraggio lungo tutto il reticolo idrografico di gestione, continua l’allerta meteo e resta alta l’attenzione di tecnici ed operatori consortili. Le principali criticità sono ancora concentrate nella zona del pistoiese, dove già ieri si erano registrati livelli alti e qualche piccola criticità localizzata dovuta soprattutto al difficile smaltimento delle acque meteoriche dalla sede e dai fossetti stradali.

Nella mattinata, dopo che nella tarda serata era cessata la pioggia e si era ristabilito lo scolo naturale dei principali corsi d’acqua sui quali avevano lavorate le idrovore, i tecnici consortili hanno acceso le pompe sul Fosso Senice nel comune di Quarrata per permetterne lo scolo e tenerne sotto controllo il livello.

Più tardi, una bomba d’acqua localizzata su Pistoia ha messo in difficoltà il sistema delle gore e in particolare della Gora delle Piastrelle nella zona di San Piero in Vincio dove sono state indirizzate due squadre di operatori consortili per verificare e tamponare alcune criticità locali.

Acqua alta a Venezia – È stata indicata a 110 centimetri, rispetto ai 115 previsti in un primo tempo, sullo zero mareografico la previsione della punta massima di marea per domani alla 12.15 dal Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del comune di Venezia. La massima di marea odierna di 105 centimetri è stata registrata, al mareografo di Punta della Salute, in coincidenza con una marea astronomica di 72 cm in fase di sizigia per il novilunio, con un contributo meteorologico quindi di 33 cm. Il Centro Maree, che già da giorni aveva segnalato la possibilità di una marea molto sostenuta per oggi e per domani, e che ieri alle ore 13 aveva inviato un sms agli oltre 60 mila iscritti al servizio con la previsione di una punta massima di 110 cm per le ore 11.45, questa mattina alle ore 8.25 ha azionato le sirene di allertamento, con il segnale sonoro di primo livello.

Profughi portati via da sponde Isonzo – Vigili del Fuoco e Carabinieri di Gorizia, con il supporto di squadre della Protezione civile regionale del Fvg, sono intervenuti poco dopo mezzogiorno per convincere un’ottantina di richiedenti asilo accampati in riva all’Isonzo a lasciare le sponde del fiume, ingrossatosi nelle ultime ore a causa delle incessanti precipitazioni che hanno interessato la zona. I profughi, che avevano realizzato più di un accampamento sulle rive del fiume, sono stati temporaneamente portati alla stazione ferroviaria di Gorizia. Già nel tardo pomeriggio di oggi una quarantina di richiedenti asilo saranno temporaneamente trasferiti, per decisione della Prefettura, nel Cara di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), mentre un’altra cinquantina potrebbe raggiungere la stessa struttura in serata. Intanto i volontari che in questi mesi hanno supportato i migranti fuori convenzione hanno confermato per domani un sit-in di protesta in piazza Vittoria, di fronte alla Prefettura, per contestare la mancata adozione di misure per l’accoglienza dei profughi.

Protezione civile in Campania: allerta per 24 ore – La Protezione civile della Regione Campania rende noto che vige sull’intero territorio regionale la criticità idrogeologica di livello arancione, a causa di una perturbazione meteo che determinerà piogge e temporali anche di forte intensità. L’avviso di criticità già in essere durerà almeno 24 ore. La Sala operativa della Protezione civile raccomanda ai sindaci di “porre in essere le misure di prevenzione dei rischi naturali comnnessi al dissesto idrogeologico (sia in relazione a fenomeni geologici, come frane e dilavamenti che idraulico, come alluvioni e allagamenti) cosí come previsto dai rispettivi piani comunali di protezione civile”. Il Centro funzionale monitora costantemente i fenomeni per valutare l’evoluzione della perturbazione.

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