Cucchi, cinque carabinieri indagati: tre per lesioni aggravate

Gli altri due agenti sono indagati per falsa testimonianza, compreso l'ex vice comandante già indagato per aver mentito al processo d'Appello.

La sorella di Stefano Cucchi, Ilaria
La sorella di Stefano Cucchi, Ilaria
Preroll AMP

Desk2 Modifica articolo

13 Ottobre 2015 - 16.48


ATF AMP

I carabinieri indagati per la morte di Stefano Cucchi, avvenuta nell’ottobre del 2009 in ospesale, una settimana dopo essere stato arrestato per droga, sono cinque: tre dei quali sono accusati di lesioni aggravate. Un altro agente è stato iscritto nel registro degli indagati per falsa testimonianza, così come l’ex vice comandante della stazione di Tor Sapienza, Roberto Mandolini, già indagato per aver mentito al processo d’Appello.

Top Right AMP

I tre carabinieri che dovranno rispondere di lesioni aggravate sono: Alessio Di Bernardo, Raffaele D’Alessandro, Francesco Tedesco e Vincenzo Nicolardi, ovvero i tre militari che parteciparono alla perquisizione in casa Cucchi e al suo trasferimento nella caserma Appia.

Legale famiglia: anche loro responsabili della morte di Stefano. “Come avevamo detto fin da subito, la procura di Roma è andata ben oltre il primo contributo alle indagini che noi abbiamo dato”, lo ha dichiarato Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi, commentantando la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati, oltre a Mandolini, di altri quattro carabinieri. “Loro, ma non solo – ha aggiunto l’avvocato – sono i veri responsabili della morte di Stefano. Questa contestazione, che riteniamo essere provvisoria, interromperà la prescrizione”. E ha poi concluso il suo intervento, aggiungendo: “Ma, lo ribadiamo con forza e lo stiamo provando, senza quel o quei pestaggi Stefano sarebbe ancora vivo”.

Dynamic 1 AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version