Roma nel caos: cortei, metro chiuse e traffico in tilt
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Roma nel caos: cortei, metro chiuse e traffico in tilt

Ancora un venerdì nero per i romani, alle prese con uno sciopero del trasporto pubblico e due manifestazioni (la seconda nel pomeriggio).

Roma nel caos: cortei, metro chiuse e traffico in tilt
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2 Ottobre 2015 - 14.47


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Il rischio caos, paventato ieri è aggravato dalla pioggia. Chiuse le due linee metro A e B con i cancelli sbarrati anche per la Roma-Lido e corse ridotte sulla tratte Roma-Viterbo e Termini-Centocelle. “Salva” solo la linea C.

L’agitazione indetta dai lavoratori dell’Usb ha colpito pesantemente anche i bus: i promotori rivendicano percentuali di adesione pari al 60% del personale operativo Atac (autisti, macchinisti, addetti di stazione, verificatori, ausiliari del traffico) mentre nelle aziende private del consorzio Roma Tpl si salirebbe al 100%. Ma se anche queste cifre alla fine dovessero essere un po’ ridimensionate, l’impatto sugli utenti e’ stato fortissimo, con lunghe attese alle fermate, mezzi affollati all’inverosimile e caccia ai taxi: tutto ciò nonostante Cgil, Cisl, Uil, Sul e Faisa Cisal avessero rinunciato alla protesta raccogliendo l’invito del prefetto Gabrielli.

Lo sciopero, partito alle 8,30, finirà alle 17 per riprendere dalle 20 a fine servizio: assicurata solo la fascia di garanzia. Traffico in tilt, come facilmente prevedibile, su Flaminia, Cassia, Salaria, Portuense e Casilina, code e rallentamenti su Tangenziale est, Grande Raccordo Anulare e Ostiense: a complicare le cose, il corteo degli studenti auto-organizzati dei licei contro la “Buona scuola” di Renzi (l’appuntamento era alle 9,30 a Piramide, e l’accesso all’area è rimasto a lungo interdetto alle auto). Complice, come detto, il maltempo, anche diversi incidenti, compresa la caduta di un albero su alcune auto in sosta in via Arbia.

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Nel pomeriggio, a scendere in piazza, sarà la galassia dei movimenti (casa, periferie, acqua pubblica) con Rifondazione comunista, delegati dei trasporti, l’Altra Europa per Tsipras e molti altri ancora. La partenza del corteo e’ prevista alle 17 dal Colosseo per arrivare fino al Campidoglio, proprio per contestare il divieto prefettizio di manifestare in centro nei giorni infrasettimanali ma i problemi per la circolazione, almeno in questo caso, non dovrebbero essere eccessivi.

Garante: per romani due stop dei bus al mese – I cittadini di Roma solo nel 2015 hanno subito in media due scioperi del trasporto pubblico locale ogni mese. Lo afferma il presidente della Commissione di Garanzia, Roberto Alesse in una intervista a Radio Radicale. Nel 2015 gli scioperi a Roma di bus e metro sono stati 16. “Un’altra giornata – ha detto – di gravi disagi per i cittadini romani, che sono ostaggi di un sistema di servizi pubblici al collasso. Nel solo settore del trasporto pubblico locale siamo, dall’inizio dell’anno, al sedicesimo sciopero subìto dai cittadini e dagli utenti dall’inizio dell’anno, con una media di due scioperi al mese, che vanno inevitabilmente a sommarsi ai disservizi delle infrastrutture che fanno parte, purtroppo, della cronaca quotidiana. A livello nazionale, dal 1 gennaio al 15 settembre sono stati proclamati nel trasporto pubblico locale 255 scioperi (con un aumento del 14% rispetto al 2014) e ne sono stati effettuati ben 193 su tutto il territorio (con un aumento di oltre il 40% rispetto al 2014). ”Occorrono – dice – risposte strutturali per il settore, i cui lavoratori attendono dal lontano 2007 il rinnovo del contratto collettivo di lavoro”.

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La scuola in piazza. E’ partito dal piazzale della stazione della Metro Piramide un corteo degli studenti delle scuole superiori per protestare contro la riforma della ‘Buona scuola’. Del provvedimento del governo, spiegano alcuni portavoce della protesta, minorenni, vengono in particolare contestati gli aspetti legati al “favore alle scuole private” e ai “maggiori poteri concessi ai presidi”, oltre all'”alternanza scuola-lavoro”, considerata “sfruttamento”. Per questo l’intenzione dei ragazzi, alcune centinaia con bandiere e fumogeni rossi, é quella di arrivare al ministero dell’Istruzione, e lí far sentire la loro voce. A manifestare, spiegano ancora i portavoce, sono “gli autorganizzati”, quelli cioè che “non fanno riferimento all’Uds, che invece sfileranno il 9”. Non mancano peró eccezioni, come il liceo ‘Virgilio’, che a quanto pare manifesterà sia oggi che la prossima settimana. Tra le scuole che stanno partecipando, spiegano i ragazzi, anche il ‘Morgagni’, il ‘Manara’, il ‘Mamiani’ e il ‘Righi’. In testa al corteo uno striscione rosso con lo slogan del corteo: ‘Non chiediamo il futuro, ci prendiamo il presente. #nocarovita, #nojobsact, #nobuonascuola’. Dopo qualche trattativa con la polizia, che sta scortando gli studenti, il corteo é finalmente partito, sotto la pioggia.

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