Olbia sott'acqua. Il sindaco: non uscite di casa
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Olbia sott'acqua. Il sindaco: non uscite di casa

La situazione preoccupa il sindaco, che ha invitato i cittadini: a soggiornare nei piani alti delle abitazioni e a limitare al massimo gli spostamenti in auto.

Olbia sott'acqua. Il sindaco: non uscite di casa
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1 Ottobre 2015 - 18.23


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Alluvione a Olbia: dichiarato lo stato di emergenza.

Diversi quartieri di Olbia sono sott’acqua a causa dell’esondazione del rio Siligheddu e da mezzogiorno è ripreso a piovere con insistenza: la situazione è fonte di preoccupazione per il sindaco, Gianni Giovannelli, che ha invitato i cittadini “a soggiornare nei piani alti delle abitazioni e a limitare al massimo gli spostamenti in auto che stanno ostacolando il lavoro delle forze dell’ordine e dei soccorritori”. Il Comune dichiarerà nelle prossime ore lo stato di calamità naturale.

Si tratta delle zone colpite dall’alluvione del 2013, ed è per questo che la tensione sale. Il sindaco di Olbia chiede ai cittadini di non “uscire da casa, abbiamo bisogno di svolgere le operazioni di assistenza e soccorso alle persone. Una volta che ci si mette in sicurezza nei piani alti, si rimanga a casa. Non si deve andare in giro a fotografare i canali, è pericoloso, dobbiamo attivare una sorta di coprifuoco”, dice il primo cittadino di Olbia Gianni Giovannelli. Ci sono già i primi sfollati a Olbia, per il momento sette, sono nel Centro di raccolta situato nella palestra della scuole di Isticcadeddu.

Il sindaco di Olbia, dopo il via libera avuto dal prefetto di Sassari e del Genio Civile, ha disposto la demolizione del ponte che attraversa il Rio Siligheddu, esondato stamani, che era stato distrutto dall’alluvione del novembre 2013 e ricostruito due mesi dopo. “Un tappo”, l’ha definito il sindaco che due anni fa aveva sollevato delle perplessità nella ricostruzione del ponte, per la quale erano stati spesi 80 mila euro. Le ruspe ora stanno entrando in azione per demolirlo.

Il ponte ricostruito dopo l’alluvione del 2013 non lascia defluire l’acqua. La testimonianza.

Chiuse scuole e uffici pubblici. “Immediata chiusura di tutti gli uffici pubblici non comunali”. Con una nuova ordinanza il sindaco di Olbia, Giovannelli, ha disposto per stasera e per la giornata di domani la chiusura al pubblico degli sportelli. Anche la Asl di Olbia ha esteso anche a domani il blocco delle attività ambulatoriali non urgenti e ha invitato la popolazione ad evitare le visite dei ricoverati negli ospedali di Olbia, Tempio Pausania e La Maddalena.

Il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru: “Abbiamo tutto il tempo di mettere a posto i danni provocati negli anni da una certa cultura speculativa, oggi il nostro compito è quello prima di tutto di mettere in sicurezza le persone”. “Tutti stanno lavorando per ridurre al minimo l’impatto per le persone a causa di queste emergenze, con le quali dobbiamo imparare a convivere”, ha aggiunto.Il maltempo ferma anche i lavori del Consiglio regionale: la seduta è rinviata a martedì 6 ottobre. Le forze di polizia stanno chiudendo al traffico tutte le strade nella zona Baratta, Bandinu, Isticadeddu, e Pasana. Chiusa al traffico anche la strada statale 127, che collega Olbia a Tempio, dal chilometro 6 al chilometro 10. La 127 è la strada alternativa che collega i due ex capoluoghi della provincia, che aveva sostituito la strada crollata all’altezza di Monte Pinu nell’alluvione del 18 novembre 2013. Problemi anche agli aerei in arrivo nello scalo di Cagliari Elmas: un volo Ryanair proveniente da Pisa è stato dirottato ad Alghero.

Si registrano problemi alle linee elettrica e telefonica. Mentre i canali che attraversano la città ormai sono arrivati al limite e sono prossimi allo straripamento come, oltre al canale Siligheddu, il San Giovanni e l’Enas. Le violenti piogge stanno anche mettendo a dura prova gli impianti e le condotte del servizio idrico, soprattutto fra la Baronia e la Gallura, dove si è abbattuta più di una bomba d’acqua. In particolare si è verificata la rottura di una condotta in località Fruncu ‘e Oche (comune di Siniscola) che serve le frazioni di Posada, Budoni e San Teodoro (comuni nel Nuorese).


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