E’ stato denunciato per la violazione della legge Mancino, un uomo di Bolazano che nei giorni scorsi aveva pubblicato sul proprio profilo Facebook un commento in cui manifestava tutta la sua gioia e la sua soddisfazione per la morte del piccolo profugo siriano Aylan sulle coste turche. A rendere nota la vicenda è la questura di Bolzano che ha proceduto all’identificazione dell’uomo e lo ha segnalato all’autorità giudiziaria.
Ogni tanto in Italia ci si ricorda che sono in vigore alcune leggi, come quella di [url”apologia del fascismo”]http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=78234&typeb=0&apologia-del-fascismo-e-reato-facebook-lo-sa-[/url]
Il signore di Bolzano è un italiano medio, che magari si definisce anche un uomo perbene, che sul suo profilo di facebook pubblica foto con i suoi figli e che si sente così un padre modello. Ma è anche un razzista che, nell’insensibile società in cui viviamo abituata a vedere ogni giorno la violenza, non riesce a provare umana compassione per un piccolo morto perché in cerca di un futuro migliore (lo stesso che vorrebbe per i suoi figli).
Forse sarebbe il caso per i politici nostrani abbassare i toni: è il momento giusto per smettere di urlare slogan come “l’Italia agli italiani” per avere un voto più alle elezioni.
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