Crisi, il Papa ai commercialisti: siate umani

Di fronte a una platea di commercialisti riuniti nell’Aula Paolo VI in Vaticano, Papa Bergoglio denuncia la cieca burocrazia dei numeri: dietro a ogni carta c’è una storia umana.

Crisi, il Papa ai commercialisti: siate umani
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14 Novembre 2014 - 16.14


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Si è tenuto oggi in Vaticano il Congresso mondiale dei commercialisti, occasione per Papa Bergoglio di dare una simbolica “tirata d’orecchie” alla categoria e ribadire le priorità dell’uomo nei confronti del proprio simile soprattutto nelle difficoltà che la crisi sociale ed economica ci pongono davanti quotidianamente:

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“Oggi il lavoro è la questione chiave – ha detto il Papa – siamo di fronte alla drammatica realtà di tante persone che hanno un’occupazione precaria, di tanti giovani in cerca di un primo impiego e di un lavoro dignitoso. Sono numerosi coloro, specialmente immigrati, che, costretti a lavorare in nero, mancano delle più elementari garanzie giuridiche ed economiche. In questo contesto – ha proseguito – è più forte la tentazione di difendere il proprio interesse senza preoccuparsi del bene comune, senza badare troppo alla giustizia e alla legalità. Perciò è richiesto a tutti, specialmente a quanti esercitano una professione che ha a che fare con il buon funzionamento della vita economica di un Paese, di giocare un ruolo positivo, costruttivo, nel quotidiano svolgimento del proprio lavoro, sapendo che dietro ogni carta c’è una storia, ci sono dei volti”.

Insomma, mai dimenticare che dietro ai numeri c’è sempre un essere umano e mai farsi gioco della disperazione altrui, cercando quando possibile di superare i dogmi della burocrazia per far valere le ragioni della dignità umana.

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