Sicuramente quella di Albenga è la diocesi più chiacchierata d’Italia: da oggi avrà un ‘commissario’, un tutor, un vescovo ausiliario, che affiancherà il vescovo, Mario Oliveri.
La decisione è arrivata direttamente da Papa Francesco, dopo aver analizzato e, infine, vagliato i dossier che documentavano gli scandali, inviati da moltissimi fedeli e sacerdoti ‘puliti, originari del ponente ligure. Subito dopo ha deciso di inviare il nunzio apostolico Adriano Bernardini.
Al vescovo Mario Oliveri, si rimprovera un reclutamento del clero frettoloso, con un’eccessiva carità cristiana di fronte a seminaristi espulsi, personaggi bizzarri e lestofanti conclamati.
Tra gli scandali la condanna per abusi sessuali su una chierichetta di don Luciano Massaferro (7 anni e 8 mesi); la storia di padre Alfonso Maria Parente che fugge con la cassa della parrocchia di Pairolo o quella di don Juan Pablo Esquivel, che vive con un amico ed e’ appassionato di culturismo.
Insomma, una vera e propria diocesi dello scandalo, con preti tatuati, culturisti, corteggiatori di mogli altrui (durante le processioni). Nella diocesi c’è addirittura un sacerdote che ha patteggiato quattro anni per induzione e sfruttamento della prostituzione minorile.
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