Berlusconi è stato affidato in prova ai servizi sociali: una decisione largamente prevedibileche è stata presa oggi dai giudici di Milano. Favorevoli al provvedimento oltre alla difesa, si era dichiarato anche il Procuratore generale.
Silvio Berlusconi non potrà lasciare la Lombardia ma, se autorizzato, come da sua richiesta, potrà recarsi a Roma dal martedì al giovedì, rientrando entro le 23 del giovedì stesso. Questa una delle prescrizioni che accompagnano il provvedimento di affidamento in prova ai servizi sociali. Una volta alla settimana e per quattro ore l’ex premier dovrà prestare servizio in una struttura di assistenza per anziani.
E l’Ufficio esecuzione penale esterna ha indicato il centro per anziani a Cesano Boscone (Milano) della Fondazione Sacra Famiglia la struttura. Entro la fine di aprile diventeranno esecutive le prescrizioni nei confronti di Silvio Berlusconi che ha a sua disposizione 10 giorni di tempo per firmare l’accettazione del verdetto.
Nel corso dell’udienza precedente, il pg aveva detto: «L’affidamento di Silvio Berlusconi ai servizi sociali può essere revocato se l’ex premier continuerà a diffamare i giudici». E poi il Pg aveva aggiunto: «noi non siamo nè angeli vendicatori nè angeli custodi ma siamo qui per fare applicare la legge», ha aggiunto Lamanna.
Berlusconi avrà «dieci giorni» di tempo a partire da oggi per sottoscrivere il «verbale» con le «prescrizioni» sul suo percorso di reinserimento. Sempre stando alle normative, l’ex premier dovrà firmare il verbale davanti al Direttore dell’Ufficio esecuzione penale esterna di Milano.
I legali di Berlusconi sono soddisfatti – «La decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano appare equilibrata e soddisfacente anche in relazione alle esigenze dell’attività politica del Presidente Berlusconi» Questo il commento dei difensori di Berlusconi Franco Coppi e Niccolò Ghedini.
I giudici: le offese di Berlusconi inficiano i segnali di ravvedimento – I recenti attacchi di Silvio Berlusconi ai magistrati, definiti dai giudici della Sorveglianza «offensivi» e che dimostrano «spregio nei confronti dell’ordine giudiziario,» potrebbero «inficiare quegli indizi di resipiscenza» che l’ex premier ha iniziato a manifestare.
Silvio Berlusconi «è ancora persona socialmente pericolosa» ma una serie di elementi, come il pagamento del risarcimento danni e delle spese processuali per il caso Mediaset, «evidenziano la scemata pericolosità sociale» del leader di Fi e «appaiono indici di volontà di recupero». Lo scrive il tribunale di Sorveglianza di Milano.
La notizia fa il giro del mondo – Diventa Breaking news sui siti dei maggiori quotidiani internazionali la notizia dell’affidamento dell’ex premier Silvio Berlusconi ai servizi sociali. Dalla Bbc al Financial Times, dalla Cnn ai tedeschi Spiegel, che gli dedica l’apertura, Sueddeutsche Zeitung e Frankfurter Allgemeine Zeitung, fino alla France Presse, tutti riportano la decisione del tribunale di Milano.
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