Rolling Stones, il concerto della discordia
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Rolling Stones, il concerto della discordia

Problemi di permessi per lo show previsto il 22 giugno al Circo Massimo, ma il sindaco Marino non sembra preoccuparsi più di tanto.

Rolling Stones, il concerto della discordia
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16 Marzo 2014 - 10.34


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Non c’è festa senza polemiche a Roma. Alessandra Paolini su La Repubblica racconta la vicenda relativa al concerto dei Rolling Stones. “Il mega show del gruppo rock al Circo Massimo scatena polemiche e divide la città. Il sindaco Marino esulta ma la soprintendenza ai Beni archeologici mette il veto. Un palco troppo grande, gli eccessi di decibel, una folla enorme e poco controllabile ‘potrebbero causare danni irreparabili’. Non c’è dunque solo l’entusiasmo del primo cittadino — ‘facevo i trapianti di fegato ascoltando It’s only Rock ‘n roll’ — per l’arrivo il 22 giugno nella Capitale di Mick, Keith, Ronnie e Charlie, ex ragazzi impossibili oggi mostri sacri dai 68 anni in su. Ci sono anche le polemiche e i dubbi di chi come Mariarosa Barbera, soprintendente dei Beni archeologici, è convinta che il Circo Massimo vada ‘maneggiato’ con cura e che un palco di 40 metri, quattro torri alte 16, oltre 37 gazebi e 65mila spettatori, sono ‘un ingombro non sostenibile per un’area di particolare pregio e delicatezza e che i rischi per la conservazione del patrimonio archeologico sono elevati e anche difficilmente prevedibili’. Lo ha scritto nero su bianco la Soprintendente lo scorso 5 marzo, quando interpellata dal Campidoglio ha dato parere sfavorevole al concerto. Un no che il sindaco Ignazio Marino ha incassato senza battere ciglio. Tanto, spiega ‘La decisione definitiva spetta alla soprintendenza per i beni ambientali e architettonici del Lazio che riassume in sé i pareri della soprintendenza archeologica e quella comunale, e il suo parere è stato positivo’. Cosi nell’attesa del concerto, l’amministrazione è già all’opera per portare anche tanti stranieri. Perché dicono: ‘Sappiamo già che molte persone, verranno dall’Inghilterra dove sorprendentemente i Rolling Stones non faranno tappa. E così, si sposteranno per un week end o più per godere anche della nostra splendida città’. Si sente dunque sicuro Ignazio Marino, che racconta come a casa indossi spesso la maglietta della band comprata a un concerto dieci anni fa a Philadelphia. Ma il fronte dell’opposizione è duro e compatto. Cementato da quelle immagini che lasciarono tutti sbigottiti quando al Circo Massimo i tifosi della Roma salirono sui monumenti, si portarono a casa pezzetti d’archeologia, ruppero i cancelli del Palatino. Anno domini 2001, scudetto giallorosso”.

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