L’ondata di maltempo non dà tregua all’Italia e, almeno per le prossime 24 ore, si estenderà da Nord a Sud. E cresce l’allarme per il livello di molti fiumi a rischio piena, in particolare sotto controllo l’Arno che ha superato il livello di guardia. Allerta anche per il Secchia ed il Panaro nel modenese dove la Protezione Civile ha attivato la fase di preallarme. Alto pericolo idrogeologico in Veneto.
Toscana: allerta per fiume Arno – In Toscana nella notte di lunedì si sono registrate precipitazioni sull’intero territorio provinciale fiorentino e sono previste ulteriori precipitazioni. I livelli idrometrici del fiume Arno, Bisenzio, Ombrone Pistoiese e Sieve rimangono sopra i livelli di guardia anche se in lieve calo.
Il prefetto di Pisa, Francesco Tagliente, lunedì notte ha convocato un vertice in Prefettura per valutare i dati relativi ai livelli e alla portata del fiume Arno e dei reticoli minori. I dati esibiti, se comparati a quelli della piena del 31 gennaio, evidenziano, alle 3.00, livelli idrometrici dell’Arno superiori in tutte le stazioni di misura di monte e similari negli affluenti principali. I dati registrati fanno ritenere una possibile piena dell’Arno a Pisa in mattinata.
Nell’aretino sono state fatte evacuare 20 famiglie per precuazione: 40 persone hanno lasciato le loro abitazioni nel comune di Laterina, che si trovano vicini alla diga di La Penna. Continua a crescere anche il fiume Bisenzio e l’Ombrone. Monitorati tutti i fiumi e i torrenti della regione.
Rimangono chiuse le scuole di Volterra dove è tornata a muoversi la frana che la settimana scorsa aveva causato il crollo di una trentina di metri delle antiche mura. Scuole chiuse anche a Cecina, a Capalbio e all’Isola dell’Elba.
A Follonica, nel grossetano, due anziani sono stati salvati dai vigili del fuoco mentre si trovavano bloccati in auto in un sottopasso allagato. A Firenze si è staccato parte di uno stemma da un palazzo del centro, colpendo lievemente un passante.
Allerta maltempo anche a Roma – È stato chiuso al traffico un tratto di via Cassia per smottamenti, causati dalle piogge, tra piazza dei Giochi Delfici e via Vilfredo Pareto.
Gabrielli: “Siamo di nuovo in allerta” – “Entro la fine della settimana porteremo in Consiglio dei ministri la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza per Lazio e Toscana”. Lo ha affermato il capo della protezione civile, Franco Gabrielli, nel corso dell’incontro con i sindaci del territorio dopo l’eccezionale ondata di maltempo che dieci giorni fa ha colpito le due regioni.
“È il riconoscimento – ha aggiunto – di una condizione di emergenza e di fragilità del territorio. Intanto, siamo di nuovo in allerta perché mesi tradizionalmente meno piovosi, come gennaio e febbraio, quest’anno ci riservano questa intensità di precipitazione e l’allerta è dovuta non solo alla quantità delle piogge ma dalla saturazione dei territori, particolarmente provati con argini particolarmente stressati e fatto bene la Regione Toscana a emettere lo stato di allerta”.
