Quella che è iniziata oggi sarà ancora una settimana ad alto rischio per gran parte del Paese, vista l’allerta maltempo proclamata in molte regioni per le prossime 24-36 ore. Piove e tira vento sul Centro-Nord, in particolare in Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia, ma anche in Toscana e Umbria. Colpite anche le regioni meridionali, in particolare le isole.
A Fiumicino un albero è caduto su un auto ferendo la ragazza alla guida che è stata soccorsa in ambulanza. Due anziani sono stati tratti in salvo dai Vigili del fuoco a Grosseto dopo essere finiti in un sottopasso allagato. Il tratto era chiuso al transito ma la coppia si è avventurata lo stesso finendo sott’acqua.
Particolarmente colpita dal maltempo la Liguria dove è stato proclamato lo stato d’allerta e in mattinata si è abbattuta una nuova frana. Nel modenese 400 volontari sono al lavoro per fornire soccorso e vigilare sul livello dei fiumi. Due nuovi smottamenti a Volterra, dove dieci giorni fa erano crollate le mura medioevali. All’isola d’Elba scuole chiuse e traghetti a singhiozzo per le condizioni del mare, molto mosso con raffiche di vento a 35 nodi e visibilità ridotta. Traffico in tilt nella capitale. Da questa sera prevista acqua alta a Venezia, per un picco di marea da 110 centrimetri.
Una vittima nel bresciano – A Orzinuovi, nel bresciano, una donnna è morta annegata dopo essere finita con l’auto in un fossato. Sono ancora in corso i rilievi per stabilire se con lei ci fosse qualcun altro.
Dilivio a Roma: strade bloccate e traffico in tilt – Situazione critica anche nel Lazio, in “codice giallo” per rischio idrogeologico, da oggi e per le successive 24-36 ore per precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. Si prevedono venti di burrasca sud orientale, mareggiate lungo le coste esposte. La Capitale resta sotto osservazione dopo i disagi e gli allagamenti della settimana scorsa. Diverse le arterie stradali ancora chiuse, tra frane e voragini, compresa la Panoramica: il Comune ha predisposto tre percorsi alternativi per evitare la congestione a nord.
Allerta della Protezione Civile – Il bollettino meteo della Protezione Civile, oltre a diramare l’allerta per queste regioni per le forti piogge, prevede anche nevicate diffuse, al di sopra dei 500-700 metri, su Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, fino a 200-400 metri sul Piemonte meridionale e sull’entroterra ligure, in estensione a Veneto e Friuli Venezia Giulia al di sopra dei 700-900 metri.
Situazione di moderata criticità in Sardegna, in particolare per il Campidano, il Logudoro e l’Iglesiente, oltre ai bacini del Tirso e Montevecchio Piscilappiu. Rischio idrogeologico e idraulico sulle zone vallive e pianeggianti dei bacini del Veneto e su gran parte della Toscana, mentre in Emilia-Romagna a preoccupare è ancora il fiume Secchia, a rischio esondazione.
Ancora alto il rischio valanghe – Rimane elevata l’allerta valanghe sulle Alpi. In base ai dati riportati sui bollettini del sito [url”www.aineva.it”]http://www.aineva.it/[/url], nella giornata di lunedì avremo un rischio che andrà di grado 3 (marcato) sulle Alpi centro-occidentali, grado 4 (forte) sulle Alpi orientali. Nella scorsa stagione invernale 2012-2013 gli incidenti da valanga noti sono stati un’ottantina con ben 28 morti. I periodi valanghivi più intensi si sono verificati nel mese di marzo e, con incidenza maggiore, in quello di aprile: tutto ciò a causa del riscaldamento del manto nevoso (fonte Aineva).
Due smottamenti a Volterra – A Volterra dove il maltempo dieci giorni fa ha provocato il crollo di parte delle mura medievali, nella notte si sono verificati due piccoli smottamenti, uno fuori dalla cerchia delle mura e l’altro in una strada del centro storico. Nella zona continua a piovere e le mura medievali vengono sottoposte a monitoraggio con un sopralluogo dei tecnici, anche se è stato rinviato l’inizio dei lavori di consolidamento, inizialmente programmato per oggi. Per precauzione il comune ha deciso la chiusura delle scuole.
Pioggia in Liguria, frana nell’imperiese – È stato diramato lo stato d’allerta per le precipitazioni che da domenica notte bagnano lo regione. Sotto osservazione soprattutto la parte costiera del Levante savonese, la parte costiera del genovese, del Tigullio e dello spezzino. La pioggia sul terreno già saturo potrebbe causare nuovi smottamenti. Una nuova frana si è abbattuta nell’imperiese sulla provinciale 55 che collega Ceriana con Baiardo. Il traffico procede a senso unico alternato. Nel savonese rimane chiusa per frana l’Aurelia a Capo Mele, tra Laigueglia e Andora, mentre per ripristinare il collegamento ferroviario tra Andora e Cervo occorreranno ancora cinque settimane.
Allerta in Emilia Romagna. Quattrocento uomini al lavoro nel modenese – Attivato dalla Protezione civile lo stato di attenzione in tutte le province dell’Emilia Romagna per pioggia, criticità idraulica ed idrogeologica, vento e stato del mare. Il rischio è che l’innalzamento del livello dei fiumi e degli altri corsi d’acqua, provochi nuovi dissesti idrogeologici diffusi su tutto il territorio, in particolare nelle province già colpite dal maltempo nelle scorse settimane. Nel modenese 400 uomini, tra cui anche volontari provenienti dalle Marche, dalla Lombardia, dal Friuli e dalla Toscana sono al lavoro per dare supporto alla popolazione e monitorare il livello del fiume.
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