Immigrazione: la crisi stronca l’arrivo di stranieri in Italia
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Immigrazione: la crisi stronca l’arrivo di stranieri in Italia

Il XIX Rapporto Ismu rivela: sempre più extracomunitari e italiani lasciano il Paese. Disoccupati in aumento del 25%.

Immigrazione: la crisi stronca l’arrivo di stranieri in Italia
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10 Dicembre 2013 - 13.26


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L’immigrazione in Italia è in calo, nonostante i numeri dicano il contrario. Lo rivela il XIX rapporto della Fondazione Ismu, Iniziative e Studi sulla Multietnicità, presentato questa mattina a Milano.

Secondo i numeri, infatti, la popolazione straniera nel nostro Paese è aumentata nel 2012 del 6%, passando dai 4 milioni e 625 mila del 2011 ai 4 milioni e 900 mila stimati al primo gennaio di quest’anno. Un incremento dovuto alle nascite e alla contabilizzazione di quegli immigrati che erano rimasti fuori dal precedente censimento. Gli extracomunitari, dunque, arrivano sempre meno in Italia, a causa della crisi economica, come rivela il calo dei permessi di soggiorno, 67 mila, quasi dimezzati rispetto a quelli concessi nel 2011. Circa 294 mila gli irregolari.E le previsioni parlano di un calo costante, da qui ai prossimi vent’anni.

Non frena solo il fenomeno migratorio. La crisi ha messo in gravi difficoltà anche i lavoratori immigrati già attivi sul suolo italiano: la cifra si aggira intorno alle 380 mila unità, ben il 25% in più rispetto al 2011. I settori più colpiti, quando si parla di lavoratori stranieri, sono quelli dell’industria e dell’edilizia. Una situazione che costringe sempre più immigrati a lasciare l’Italia: circa 200 mila quelli che hanno spostato la residenza all’estero, un numero destinato a crescere.

Un fenomeno che accomuna italiani e non: nel 2012 hanno lasciato il Paese 68mila connazionali, mentre nel 2011 erano 50mila (e 40mila nel 2010), diretti soprattutto verso la Germania, la Svizzera e il Regno Unito. Il discorso non cambia quando si parla di cure mediche: nel 2011 l’11,2% degli extracomunitari non si è rivolto al servizio sanitario nonostante ne avesse bisogno, contro il 7% degli italiani. Il motivo di queste mancate cure è l’impossibilità di sostenere le spese mediche per ben quasi il 90% degli extracomunitari, contro circa il 70% degli italiani.

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