Boldrini: rivedere la legge sull'immigrazione

Il presidente della Camera vuole cambiare le regole sull'asilo: dobbiamo arrivare ad un sistema di intervento unico, condiviso con l'Europa.

Boldrini: rivedere la legge sull'immigrazione
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8 Ottobre 2013 - 09.48


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La politica sull’immigrazione “va rivista completamente partendo proprio dalle regole sull’asilo”. Lo ha chiesto il presidente della Camera Laura Boldrini. Boldrini spiega che ”dobbiamo arrivare ad un sistema di intervento unico, condiviso con l’Europa”, con l’istituzione di centri di accoglienza dell’Ue “che seguano le stesse regole”. La legge Bossi-Fini, ha ricordato il presidente della Camera, “ha dieci anni, certamente ci sono degli aspetti che vanno cambiati, anche sulla base dell’esperienza. Ma bisogna farlo pure tenendo presente che i flussi si sono modificati”. Il reato di immigrazione clandestina, ha continuato Boldrini, ha dimostrato di “non essere un deterrente perché chi si lascia alle spalle guerre e persecuzioni non ha nulla da perdere e certamente non si fa spaventare da un avviso di garanzia”. Il rischio di finire sotto inchiesta ”spaventa invece i pescatori che possono essere indotti a non aiutare chi è in pericolo”.

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Per quanto riguarda poi la migrazione economica, ”vanno ripristinati al più presto i flussi controllati con quote assegnate ai singoli Paesi”. ”L’immane tragedia di Lampedusa – afferma Boldrini – è la prova di quello che abbiamo sempre saputo, delle migliaia di persone che ogni anno non ce la fanno”. Partire dai Paesi d’origine vuol dire porsi ”il problema del perché queste persone fuggono”. Il vero problema dell’Italia, rileva il presidente della Camera, è quello dei naufragi, per risolvere il quale bisognerebbe pensare a ”una figura di coordinamento per rafforzare il soccorso in mare. Un esperto di diritto della navigazione e di diritto internazionale dei rifugiati”.

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