Filmava ragazze nude sotto la doccia: scandalo a West Point
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Filmava ragazze nude sotto la doccia: scandalo a West Point

Oltre a girare i video, il militare li distribuiva poi fra commilitoni e amici. L'indignazione della Casa Bianca. Su di lui pendono 5 capi d'accusa.

Filmava ragazze nude sotto la doccia: scandalo a West Point
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23 Maggio 2013 - 21.15


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È scandalo a West Point, la più prestigiosa e antica tra le accademie militari degli Stati Uniti, dopo che il sergente Michael McClendon, decorato in Iraq e responsabile per 125 cadetti, è stato trascinato in tribunale come guardone: aveva montato telecamere negli spogliatoi e nei bagni delle donne e le filmava nude, a volte mentre facevano la doccia. Oltre a girare i video, McClendon li distribuiva ad amici commilitoni. A volte, secondo documenti ottenuti dal New York Times, entrava nei bagni e nelle docce femminili senza bussare.

Il militare è stato incriminato per atti indecenti, abbandono del servizio, crudeltà, maltrattamenti e violazione dell’ordine e della disciplina: abbastanza per passare un bel po’ di tempo sottochiave.

Intanto da West Point, dove dal 2009 gli era stato affidato il compito di ”facilitare l’integrazione di ogni cadetto nei programmi fisici, militari, accademici e etico-morali”, il guardone è stato trasferito a Fort Drum, una base nel nord dello stato di New York.

Le accuse hanno sconvolto l’accademia mentre dal Congresso, al Pentagono e allo stesso presidente Barack Obama cresce l’indignazione sui dossier che documentano un’epidemia di casi di molestie sessuali nelle forze armate. In giorni in cui l’Esercito sta cercando di integrare le donne in posizioni di combattimento, il capo del Pentagono Chuck Hagel, informato del caso McClendon, si è detto ”sconvolto e preoccupato” per le azioni di cui si sarebbe reso responsabile il sergente.

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A West Point, una istituzione sull’Hudson che ha più di due secoli, con una media di 4.500 allievi, il 15 per cento dei cadetti sono ragazze: l’Esercito si è immediatamente messo a loro disposizione per cercare di riacquistarne la fiducia: ”Non appena informati delle violazioni abbiamo aperto un’inchiesta e ci siamo mossi rapidamente per correggere il problema”, ha detto il vice capo di stato maggiore, generale John F. Campbell: ”I nostri cadetti devono esser certi che il nostro sistema punirà i responsabili”.

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