Abusava di ragazze e ragazzi minorenni, costringendo poi le vittime a prostituirsi. Vito Sodi, 45 anni, è stato arrestato con queste accuse dai carabinieri della compagnia di Dolianova. Le indagini sono iniziate alla fine del 2011, quando alcune telefonate anonime avevano segnalato comportamenti sospetti, e hanno subito una svolta decisiva quando le forze dell’ordine sono entrate in possesso delle immagini delle telecamere di sorveglianza della casa dell’uomo, che aveva subito un danneggiamento nell’abitazione: le immagini mostravano Vito Sodi tornare a casa in compagnia di una minorenne.
Gli inquirenti così, con la collaborazione dei servizi sociali, sono risaliti alle vittime degli abusi, ricostruendo la storia: l’uomo, che aveva già precedenti, adescava ragazzi e ragazze minorenni su Facebook, abusando di loro con violenze ripetute e minacciandoli di morte nel caso in cui ne avessero parlato con qualcuno, e facendo leva sulle debolezze delle vittime, le accompagnava nei locali notturni dell’hinterland cagliaritano costringendole a prostituirsi.
Lo scorso febbraio la polizia aveva arrestato anche il figlio ventenne di Sodi, Simone, con l’accusa di violenze sessuali, minacce e percosse.
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