Un ex terrorista consulente di Alemanno
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Un ex terrorista consulente di Alemanno

Il sindaco di Roma vuole Maurizio Lattarulo, ex Nar e condannato per racket, alle politiche sociali. Insorge il Pd che presenterà un'interrogazione parlamentare.

Un ex terrorista consulente di Alemanno
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29 Luglio 2012 - 15.12


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Da ex membro della Banda della magliana e braccio destro del boss Enrico De Pedis, Maurizio Lattarulo oggi è uomo di fisucia del sindaco di Roma Giani Alemanno. L’ex terrorista dei Nar avrebbe ricevuto un incarico, con contratto a termine, come consulente della giunta capitolina per le politiche sociali, a fianco di Giordano Tredicine, il più piccolo della famiglia che gestisce il commercio dei furgoncini ambulanti nel centro della città. Lattarulo sarebbe entrato nello staff dell’assessorato in questione con una delibera della giunta Alemanno, iniziando il suo servizio nel luglio del 2008, che terminerà con la fine del mandato del sindaco l’anno prossimo. Oggi sarebbe segretario particolare dell’attuale presidente della commissione politiche sociali Tredicine.

Ma Lattarulo non è un personaggio qualsisi. Condannato in via definitiva il 6 ottobre del 2000 perché “membro dell’associazione a delinquere banda della Magliana”, Provolino – così veniva chiamato il tirapiedi di De Pedis e luogotentente dell’estremista nero Massimo Carminati – dal 2008 lavorerebbe come esterno per il comune di Roma. Immediata la reazione del Pd alla notizia, che attraverso la deputata Ileana Argentin, nei prossimi giorni presenterà una interrogazione parlamentare al ministro dell’interno Anna Maria Cancellieri, “per sapere se è a conoscenza, e se lo ritene opportuno, dell’incarico di consulente alle politiche sociali del Campidoglio assegnato dal sindaco Alemanno ad un ex terrorista dei Nar, condannato con sentenza definitiva in quanto membro della Banda della Magliana”.

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Non è certo la prima volta che scoppia una polemica perché nell’entorurage del sindaco Gianni Alemanno, compaiono personaggi legati al terrorismo nero ed estremisti di destra. Già nel 2009, infatti, era stata scatenata una polemica per l’incarico di amministratore delegato dell’Ama Servizi – azienda dei rifiuti romana – per Stefano Andrini, anche lui estremista nero. Senza dimenticare inoltre l’assunzione come operaio di Francesco Bianco, anche lui un ex Nar. Ma il caso scoppiato con Lattarulo è anche più grave dei precedenti. Perché il personaggio in questione, dopo aver gestito i circoli scommesse e le sale giochi di Roma, “aperti dalla banda per riciclare il denaro sporco provento di usura e spaccio”, Lattarulo ha poi fatto il salto di qualità: passando all’usura.

“Un curriculum di tutto rispetto per un consulente del sindaco della capitale”, ha commentato ancora Argentin, che accusa Alemanno di essere recidivo nell’affidamento di incarichi istituzionali, assegnati dalla sua giunta, a personaggi “che sono stati indagati e condannati per gravi reati di terrorismo politico e per partecipazione a banda armata”.

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