Vatileaks: interrogato il maggiordomo

Nessuna indiscrezione sul primo interrogatorio di Paolo Gabriele, accusato del "furto aggravato" di documenti riservati dall’appartamento Pontificio.

Vatileaks: interrogato il maggiordomo
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5 Giugno 2012 - 17.17


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Nessuna indiscrezione su quanto è uscito fuori dall’interrogatorio di Paolo Gabriele, l’aiutante di camera di Benedetto XVI arrestato con l’accusa di furto di documenti riservati. L’ex maggiordomo di Benedetto XVI è stato ascoltato dal giudice istruttore Piero Antonio Bonnet alla presenza dei difensori Carlo Fusco e Cristiana Arrù. Il giudice vaticano Paolo Papanti Pelletier ha speigato che il processo “non è pubblico”, mentre sarà pubblica la eventuale fase dibattimentale.

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Il giudice ha solo fatto sapere qualche dettaglio sulla condizione di detenzione di Gabriele: “Le condizioni sono molto dignitose – ha detto -. Per dire, gli vengono offerti gli stessi pasti preparati per la Gendarmeria. All’interno della cella ci sono una finestra, uno scrittoio, un letto, un crocifisso e ovviamente un bagno”. E’ stato inoltre riferito che, domenica scorsa, Gabriele ha partecipato alla messa in una chiesa all’interno della Santa Sede accompagnato da due agenti della Gendarmeria vaticana. L’uomo si è recato alla funzione religiosa “libero”, ha spiegato Papanti-Pelletier, “non ammanettato”.

Il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha spiegato che Gabriele “per ora” resta l’unico accusato del “furto aggravato” di documenti riservati dall’Appartamento Pontificio. Quanto ad altri atti istruttori su altri, Lombardi ha aggiunto: “Ci sono state indagini ma non erano formali. Nessuna imputazione è stata formulata a carico di altri”.

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