Stile shock. Il deputato della Lega Nord, Davide Cavallotto: “Ora che la pioggia è riuscita nell’impresa in cui aveva fallito il sindaco Piero Fassino, ossia lo sgombero del campo nomadi abusivo sul Lungo Stura Lazio, mi auguro che il comune provvederà all’identificazione di tutti gli irregolari che vivevano in quel campo”. “Se questo non dovesse accadere, e i nomadi dovessero rioccupare abusivamente quell’area – aggiunge in una nota – la responsabilità sarà solo del sindaco. I torinesi vogliono meno salotti radical chic e meno zingari irregolari”.
Dagli all’untore. Possono essere queste le prime dichiarazioni di un deputato del nostro Parlamento, dopo l’emergenza mal tempo in nord Italia, le tragedie di Genova e di Napoli? Questa la solidarietà e la sensibilità espresse a chi, oltre alla disagiata e precaria situazione abitativa, ha vissuto il rischio dell’alluvione per sé e i propri figli? Sembra opportuno inoltre, ricordare al deputato Cavallotto, che la maggior parte dei rom presenti nel nostro paese sono cittadini europei, quindi regolari. Secondo la legge. La lega è evidentemente un’altra cosa.
Cavallotto padano. Nel caos della quasi ufficiale crisi di governo, s’accorge dell’ignorato Cavallotto Rosa Villecco Calipari, vicepresidente dei deputati del Pd, che risponde: “Soltanto cinismo e razzismo possono aver ispirato le parole del deputato leghista che invoca l’effetto anti-rom della pioggia torrenziale che ha seminato morte e distruzione in tutt’Italia”. “Leggere la nota di Cavallotto” -prosegue- “mentre ancora si piangono i morti di Genova e Napoli, ci riempie di rabbia. Qualcuno dei suoi può intervenire?”. Domanda a cui tutti vogliamo associarci.
Argomenti: lega nord