Nuove speranza nella battaglia contro l’Aids. Ricercatori della University of Utah stanno infatti testando un nuovo microbicida che potrebbe diventare uno strumento molto importante di prevenzione contro il virus dell’Hiv. In laboratorio i ricercatori hanno realizzato un composto chimico in grado di “intrappolare” il virus Hiv e bloccare così la possibile infezione.
Un composto simile a un rimedio naturale
Il composto sintetico ha le stesse caratteristiche delle lectine, composti naturali derivati da alberi e piante, che si legano agli zuccheri ed hanno un elevatissimo potere antivirale.
Le lectine sintetiche (basate su un composto chiamato benzoboroxolo), create in laboratorio, sono molto meno costose da ottenere di quelle naturali e sono capaci di legarsi al rivestimento di zucchero del virus dell’Hiv e ne bloccano la replicazione in nuove cellule. “Sono così attive contro l’Hiv che basta scioglierne circa il peso di un cubetto di zucchero nell’acqua di una vasca da bagno per inibire l’infezione da HIV”, ha spiegato Patrick F. Kiser, capo del gruppo di ricerca.
A seconda del ceppo, l’Hiv mostra variazioni significative nel suo involucro virale, per cui è importante valutare l’efficacia di qualsiasi nuovo trattamento potenziale contro molti ceppi differenti di Hiv: Kiser e suoi colleghi hanno scoperto che le loro lectine sintetiche esercitano un’attività simile su un ampio spettro di ceppi di HIV.