Un colpo basso alla credibilità di una testata autorevole: il direttore del giornale tedesco “Bild”, Julian Reichelt, è stato licenziato. A darne notizia il gruppo stampa Axel Springer, che ha annunciato di averlo sollevato dall’incarico per aver tenuto un “comportamento scorretto” in relazione a un rapporto intimo instaurato all’interno della redazione del più popolare giornale del Paese. Reichelt non avrebbe “separato in modo chiaro la sfera professionale da quella privata”.
La vicenda che ha portato al cambio di Direzione del giornale, però, è assai più complessa. In primavera, infatti, era stata avviata una procedura interna per accuse in merito a un presunto “abuso di potere” – svelato da un’inchiesta dello Spiegel – relativo a relazioni consensuali con le dipendenti e consumo di droga sul posto di lavoro. Il 41enne aveva avuto però una seconda chance e dopo una breve pausa era ritornato alla guida del tabloid. Ora lo scandalo è stato rinfocolato dalla pubblicazione sul New York Times di un articolo intitolato “Sesso, bugie e un pagamento segreto”.
“Come parte delle recenti indagini della stampa, sono arrivate all’attenzione della società nuove prove della cattiva condotta di Julian Reichelt”, ha scritto il gruppo in una nota. Il 41enne giornalista a capo della redazione della testata è stato oggetto in primavera di un’indagine interna, in particolare sospettato di aver promosso donne con cui aveva rapporti, prima di licenziarle. Era stato reintegrato nelle sue funzioni alla fine di marzo, questa volta in coppia con un giornalista. Aveva “ammesso la commistione di rapporti professionali e privati, ma negato (qualsiasi molestia) sotto giuramento”, ha poi indicato il gruppo.
Ma il management di Axel Springer ha detto lunedì di aver “capito che Julian Reichelt ancora non separa chiaramente gli affari privati da quelli professionali e che ha detto cose false al riguardo davanti al consiglio di amministrazione”.