Lutto nel giornalismo: è morto Giulietto Chiesa, raccontò la fine dell'Unione sovietica
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Lutto nel giornalismo: è morto Giulietto Chiesa, raccontò la fine dell'Unione sovietica

A lungo corrispondente de l'Unità e poi de La Stampa da Mosca aveva seguito il rinnovamento di Gorbaciov. Negli ultimi anni era stato al centro di molte polemiche per le sue posizioni filo-russe

Giulietto Chiesa
Giulietto Chiesa
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26 Aprile 2020 - 09.01


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Lutto nel mondo del giornalismo: è morto Giulietto Chiesa, per tanti anni anni corrispondente de l’Unità da Mosca e poi a lungo alla Stampa.
“Giulietto Chiesa è morto”.
Il primo a dare la notizia è stato Vauro Senesi sulla sua pagina Facebook da anni legato da una grande amicizia con Chiesa.
Il disegnatore ha aggiunto: “Non riesco ancora a salutarlo. Ricordo i suoi occhi lucidi di lacrime, a Kabul, davanti ad un bambino ferito dallo scoppio di una mina. È morto un uomo ancora capace di piangere per l’orrore della guerra. I suoi occhi sono un po’ anche i miei”.
Giornalista di lungo corso, amico di Gorbaciov, Chiesa è stato tra i più attenti osservatori del vecchio mondo ex sovietico e non solo.
La sue posizioni molto filo-russe negli ultimi anni lo avevano spesso trascinato in polemiche accese e in ‘duelli’ giornalistici ai quali non si era mai sottratto.

Giulietto Chiesa era nato ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria, il 4 settembre 1940. È stato corrispondente da Mosca per L’Unità e La Stampa, oltre che per TG5, TG1 e TG3.

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Le condoglianze della redazione di Globalist testata alla quale negli anni passati Giulietto Chiesa aveva collaborato

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