Covid-19, Roberto Speranza e Nicola Magrini, ex ministro della Sanità ed ex direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, sono stati denunciati alla Procura di Roma, in relazione a quanto avvenuto durante la campagna vaccinale.
L’esposto è stato presentato dal Comitato Ascoltami, dall’associazione Operatori sicurezza, dal sindacato di polizia Les, dalla ex senatrice Bianca Laura Granato. Alla base di quanto posto all’attenzione degli inquirenti capitolini c’è quanto affermato – si spiega in una nota – dai servizi del programma televisivo ‘Fuori dal Coro’ andati in onda su Rete 4 dal 14 marzo al 2 maggio 2023.
Le rivelazioni, ritenute “allarmanti” dimostrerebbero – si spiega – la “grave responsabilità di Aifa e dell’ex ministro Speranza per il reato di corruzione per l’esercizio della funzione, ed anche corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Ma pure false dichiarazioni, falsità ideologica, omicidio, lesioni, e poi: commercio o somministrazione di medicinali guasti, somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica.
E’ stato chiesto “in via cautelare, con la duplice esigenza di arrestare il rischio del protrarsi delle condotte riferibili ad AIFA e di impedire il ripetersi di gravi eventi avversi, anche esiziali, conseguenti alla somministrazione dei farmaci anti Covid19” il “sequestro probatorio e preventivo delle fiale del Vaccino Cominarty di Pfizer Biontech, versione originaria, contraddistinte dal tappo viola, nonché in ogni caso dei vaccini a mRna ancora in distribuzione”.
Il Comitato Ascoltami e gli altri denuncianti chiedono ai pubblici ministeri di ordinare ordinare al “Governo italiano e/o all’Aifa e/o al ministero della salute e/o a ciascuna azienda farmaceutica produttrice dei medicinali denominati vaccini anti Covid-19 di acquisire i contratti di fornitura dei farmaci stipulati con l’autorità nazionale e unionale per conto dello stato e da somministrare ai cittadini italiani”.
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