La pandemia dei bambini: a Padova il 28% dei ricoveri per Covid riguarda neonati, bambini e ragazzi
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La pandemia dei bambini: a Padova il 28% dei ricoveri per Covid riguarda neonati, bambini e ragazzi

Liviana Da Dalt: "I pazienti attualmente presenti in Pediatria sono 16: in quasi due anni di pandemia non avevamo mai avuto così tanti tutti insieme. La loro età media è di cinque anni e mezzo: di questi 9 sono sintomatici, mentre 7 sono 'Covid per caso'"

La pandemia dei bambini: a Padova il 28% dei ricoveri per Covid riguarda neonati, bambini e ragazzi
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24 Gennaio 2022 - 15.16


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Questa quarta ondata Covid sembra aver colpito come non era mai successo fino ad ora i soggetti in età pediatrica. Già di per sé i dati sulle positività, forniti dal direttore sanitario dell’Usl 6 Euganea Aldo Mariotto, fanno capire che più di qualcosa non va: “Dei 21.300 casi rilevati nell’ultima settimana il 28% riguardano neonati, bambini e ragazzi: sono 2.769 i nuovi positivi fino a 9 anni e 3.195 nel range 10-19 anni”.

Spostandoci sul versante scuole possiamo notare che nel giro di soli due giorni le classi con almeno un positivo sono passate da 464 a 549, con quelle in quarantena letteralmente “schizzate” da 126 a 237 (le restanti 312 sono in sorveglianza o autosorveglianza).

Impennata dei ricoveri
Per rendere ancor di più l’idea dell’impennata dei ricoveri e delle ospedalizzazioni, Liviana Da Dalt, direttrice del Dipartimento della salute della donna e del bambino dell’ospedale, ha snocciolato alcuni dati: “I pazienti attualmente presenti in Pediatria sono 16: in quasi due anni di pandemia non avevamo mai avuto così tanti tutti insieme. La loro età media è di cinque anni e mezzo: di questi nove sono sintomatici, mentre 7 sono “Covid per caso”, ovvero entrati in reparto in quanto gravati da altri problemi di salute e risultati poi positivi al tampone. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un’impennata vertiginosa dei ricoveri: dai 10 di novembre 2021 siamo passati ai 30 di dicembre, e in questi primi 21 giorni di gennaio ne abbiamo registrati già 39 ma ci aspettiamo di arrivare a 50 a fine mese”.

La professoressa Da Dalt è tornata quindi sui 16 piccoli pazienti al momento in reparto – dei quali nessuno in terapia intensiva – per introdurre un argomento a dir poco sentito:

“Nove di loro hanno più di cinque anni, ma nessuno di questi ha anche solo iniziato il proprio ciclo vaccinale nonostante la maggior parte dei loro genitori sia immunizzata. Il motivo? La paura ingiustificata che possa nuocere alla salute dei propri figli, dimenticando che nei primi anni di vita si fanno già per scongiurare l’insorgere di malattie infettive 14 vaccinazioni diverse e con vari dosi di richiamo”.

La campagna vaccinale tra i bambini
Per quanto riguarda invece la campagna vaccinale Liviana Da Dalt ha portato alcuni dati certi: “Uno studio ha dimostrato che su 8,7 milioni di dosi effettuate negli Stati Uniti ai bambini dai 5 agli 11 anni sono 4.429 gli eventi avversi segnalati, ovvero lo 0,05%, e nel 98% circa dei casi si tratta di effetti collaterali lievi». Peraltro le vaccinazioni, nel Padovano, non stanno affatto andando male: “Nel range 12-19 anni la percentuale di coloro ai quali sono state somministrate due dosi è del 79,3%. Per quanto riguarda la fascia 5-11, invece, in un mese il 30,3% ha ricevuto almeno una dose, mentre il 12% ha completato il proprio ciclo”.

Per favorire la crescita di queste ultime percentuali verrà nuovamente organizzato un «open weekend»: i bambini fino a 11 anni potranno vaccinarsi anche senza prenotazione sia oggi che domani in Pediatria o nel padiglione 6 della Fiera e solo oggi anche negli hub di Cittadella ed Este.

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