Il canto delle donne cilene ‘El violador eres tu’ ha fatto il giro del mondo ed è arrivato anche in Italia, dove è stato tradotto in ‘Lo stupratore sei tu’ ed è stato cantato dalle donne italiane a Roma in un flash mob organizzato davanti al palazzo di Giustizia organizzato dalla Rete Non Una di Meno.
La potenza della danza inventata dal collettivo Las Tesis sta nel ritmo, nel gesto e nelle parole che rifiutano il “victim blaming”, la colpa addossata alla vittima che se l’è “andata a cercare”. Il testo spagnolo originario dice “y la culpa non era la mia, ni donde estaba ni como vestìa: el violador eres tú”. Tradotto in italiano con “la colpa non è mia né in casa né per la via; l’assassino sei tu; lo stupratore sei tu”.
Spiega Maria Brighi, portavoce della Casa Internazionale delle Donne/Non una di meno: “Le donne sono unite e così la loro forza in tutto il mondo, dal Cile all’America Latina, all’Europa all’Italia e a Roma. Riprendiamo il grido di forza delle donne cilene per combattere la violenza patriarcale sulle donne”.
#flashmob #Roma
Davanti al Palazzo di Giustizia#ElVioladorEresTu@Coordinadora8m @ColectivoNUM pic.twitter.com/6qzYoKG6l9— NonUnaDiMeno (@nonunadimeno) December 7, 2019
Argomenti: femminicidio