Ancora crudeltà contro gli animali. Pochi giorni orsono un pinguino di uno zoo in Germania rapito e poi decapitato. Adesso in America Latina: l’ippopotamo Gustavito era da 15 anni una delle attrazioni più amate dello zoo di San Salvador. Ma è stato ucciso con una serie di colpi inferti in diverse parti del corpo con «oggetti contundenti e taglienti», forse spranghe e coltelli. Lo ha dichiarato il Ministero della Cultura. Non solo: l’animale riportava «contusioni, lacerazioni sulla testa, in bocca e sul corpo, crampi e dolori addominali».
Il mammifero potrebbe essere stato colpito con un rompighiaccio. Nel suo recinto sono stati trovati inoltre pezzi di metallo e rocce all’interno della recinzione dell’ippopotamo.
L’allarme era scattato giovedì scorso, quando gli addetto del Parco zoologico nazionale hanno notato dei comportamenti strani. Gustavito non mangiava e stava per lo più sott’acqua. Inutile le cure dei veterinari, l’ippopotamo si è spento lentamente.
L’aggressione è stata così brutale da sconvolgere l’opinione pubblica. In rete si è diffuso l’hashtag #TodosSomosGustavito. Dopo questa vicenda, sono state aumentate le misure di sicurezza dello zoo.
Crudeltà gratuita: l'ippopotamo dello zoo di San Salvador ucciso a sprangate
Gustavito era da 15 anni una delle attrazioni più amate: l'indignazione della gente
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28 Febbraio 2017 - 19.21
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