Gli Stati Uniti potrebbero presto ripristinare la condivisione di dati di intelligence con l’Ucraina, dopo la sospensione annunciata nei giorni scorsi. A suggerirlo è stato il presidente Donald Trump, secondo quanto riportato dai media americani.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Trump ha lasciato intendere che una decisione potrebbe essere imminente: “Ci siamo quasi, ci siamo proprio”, ha dichiarato. Ha poi aggiunto che si attendono “molti progressi” nei colloqui previsti tra le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita.
Nel frattempo, Washington ha anche annunciato la sospensione delle forniture di armamenti a Kiev. Trump ha inoltre menzionato un possibile accordo con l’Ucraina sui minerali rari, che potrebbe concretizzarsi “nei prossimi due o tre giorni”, senza però fornire ulteriori dettagli. Al momento, non è chiaro se il presidente abbia espresso un semplice auspicio o anticipato una svolta certa.
Trump: “Né Kiev né Mosca hanno le carte, fermeremo la guerra”
Parlando con Fox News, Trump ha ribadito la necessità di porre fine al conflitto: “L’Ucraina non ha le carte. Nessuno le ha davvero. Nemmeno la Russia. Quello che bisogna fare è trovare un accordo e fermare le uccisioni. È una guerra senza senso e riusciremo a fermarla”.
Le sue dichiarazioni arrivano mentre in Arabia Saudita si preparano gli incontri tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il principe ereditario Mohammed bin Salman, alla vigilia dei negoziati tra le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina.
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