Una rete di canali Telegram con legami russi sta incoraggiando i residenti del Regno Unito a compiere attacchi violenti contro moschee e musulmani, offrendo in cambio criptovaluta, secondo quanto denunciato da alcune organizzazioni.
Questi canali sarebbero già collegati a episodi reali, come i graffiti islamofobi apparsi su moschee e scuole nell’est e nel sud di Londra all’inizio del mese, talvolta contenenti i nomi dei gruppi coinvolti. La polizia sta attualmente indagando su questi episodi.
Gli stessi gruppi stanno inoltre diffondendo documenti in formato PDF con istruzioni per la fabbricazione di bombe e progetti per armi stampabili in 3D. Poster con codici QR che rimandano ai canali e agli account TikTok associati sono stati affissi nelle strade britanniche.
Tuttavia, nelle ultime settimane è cresciuta la preoccupazione per il cambiamento nel linguaggio utilizzato da questi gruppi, che sono passati dall’incoraggiare atti di vandalismo a incitare esplicitamente ad attacchi con coltelli.
Un dossier su questi canali e sui loro presunti legami con la Russia è stato consegnato alla polizia antiterrorismo e al Ministero dell’Interno dall’organizzazione Hope Not Hate, che avverte come questa rete rappresenti una minaccia ben più grave rispetto alla propaganda violenta solitamente diffusa in altre chat dell’estrema destra su Telegram.
Anche la Community Security Trust (CST) e Tell Mama, due organizzazioni che monitorano rispettivamente i crimini d’odio contro ebrei e musulmani, hanno segnalato la rete e i suoi collegamenti con la Russia.
Le preoccupazioni su questa rete, che ha incluso commenti antisemiti ma si è concentrata soprattutto sull’istigare sentimenti anti-musulmani, emergono in un contesto di crescente violenza islamofoba: nel 2024, le aggressioni contro musulmani sono aumentate del 73%. La scorsa settimana, inoltre, una finta bomba è stata lasciata davanti a una moschea nel nord di Londra.
Cresce il timore che la Russia stia cercando di alimentare disordini sociali nel Regno Unito e in altri paesi dell’Europa occidentale attraverso campagne digitali segrete mirate a sfruttare tensioni etniche e religiose.
Ken McCallum, capo dell’MI5, ha avvertito già a ottobre che l’intelligence russa è impegnata in una missione volta a generare un “caos costante nelle strade britanniche ed europee”.
Gregory Davis, ricercatore senior di Hope Not Hate, ha dichiarato: “Siamo preoccupati, visti i precedenti tentativi russi di reclutare persone nel Regno Unito disposte a compiere atti criminali, che questa rete sia stata progettata per reclutare individui con l’obiettivo di compiere atti di violenza. Potrebbero essere già nella fase di adescamento di alcune persone.”
“Crediamo che i gestori di questa rete stiano utilizzando diversi metodi per entrare in contatto diretto con attivisti britannici di estrema destra sulla piattaforma e che probabilmente li stiano incoraggiando privatamente a compiere attacchi terroristici.”
Stella Creasy, deputata laburista il cui collegio di Walthamstow è stato bersaglio di graffiti, ha commentato: “Si tratta di accuse molto credibili di interferenza straniera, e devono essere prese sul serio.
“Da tempo è evidente, a livello locale, che c’è uno sforzo concertato per diffondere disinformazione, provocare e seminare divisioni tra le comunità, sia online che offline.
“Tutto questo si sta manifestando in comunità come la mia. Dobbiamo trattare la questione con la massima serietà, sia per le attività criminali coinvolte, sia per l’interferenza straniera nella nostra democrazia e il rischio che rappresenta per i cittadini.”
