L’alto generale di Israele Herzi Halev ha affermato che il paese si sta preparando per una possibile operazione di terra in Libano, in mezzo alla crescente pressione internazionale per un cessate il fuoco negoziato tra Hezbollah e Israele.
Mentre un’intensa campagna di bombardamenti all’interno del Libano si estendeva per un terzo giorno, il capo di stato maggiore israeliano, il maggiore generale Herzi Halevi, ha affermato che gli attacchi aerei miravano a distruggere l’infrastruttura di Hezbollah e a preparare la possibilità che le truppe israeliane attraversassero il confine.
Halevi ha detto alle truppe durante una visita nel nord di Israele: “Stiamo preparando il processo di una manovra, il che significa che i vostri stivali militari, i vostri stivali da manovra, entreranno nel territorio nemico, entreranno nei villaggi che Hezbollah ha preparato come grandi avamposti militari, con infrastrutture sotterranee, punti di sosta e rampe di lancio nel nostro territorio [da cui] effettuare attacchi contro i civili israeliani”.
Nonostante i commenti di Halevi, la portavoce del Pentagono Sabrina Singh ha affermato che un’offensiva di terra non sembrava “imminente”.
Mercoledì mattina, Hezbollah ha puntato un missile a lungo raggio su Tel Aviv e Israele ha preso di mira le montagne a nord di Beirut per la prima volta nella guerra, suscitando l’avvertimento israeliano che stava preparando una risposta importante.
I commenti di Halevi sono arrivati in mezzo alla crescente pressione degli Stati Uniti per una pausa nei combattimenti e all’avvertimento di Joe Biden sulla necessità di evitare una “guerra totale” nella regione.
“Una guerra totale è possibile”, ha detto il presidente degli Stati Uniti ad ABC, aggiungendo che credeva che esistesse anche un’opportunità “per avere un accordo che possa cambiare radicalmente l’intera regione”.
Biden, che è stato ampiamente criticato per aver gestito male la crescente crisi in Medio Oriente, ha suggerito che convincere Israele e Hezbollah ad accettare un cessate il fuoco potrebbe aiutare a ottenere una cessazione delle ostilità tra Israele e i militanti di Hamas a Gaza.
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