La polizia catalana ha avviato un’operazione per trovare e arrestare Carles Puigdemont e ha istituito posti di blocco sulle rotte verso il confine francese dopo che l’ex presidente regionale fuggitivo è tornato in Spagna per la prima volta in sette anni per parlare a una folla di diverse migliaia di persone a Barcellona ed è poi scomparso.
L’autista dell’auto con cui è fuggito, un agente dei Mossos d’Esquadra, la polizia catalana, è stato arrestato mentre il traffico a Barcellona era paralizzato nella ricerca dell’ex presidente.
Puigdemont, che vive in esilio autoimposto in Belgio dopo aver organizzato un referendum illegale sull’indipendenza in Catalogna, aveva dichiarato all’inizio di questa settimana che sarebbe andato al parlamento catalano a Barcellona.
Parlando su un palco all’Arc de Triomf, simbolicamente vicino ai tribunali e al parlamento catalano, ha detto alla folla composta principalmente da sostenitori anziani: “Sono venuto qui oggi per ricordarvi che siamo ancora qui. Non abbiamo il diritto di cedere, il diritto all’autodeterminazione appartiene al popolo. La Catalogna deve poter decidere del suo futuro. Non so quando ci rivedremo, ma, qualunque cosa accada, quando ci rivedremo potremo di nuovo gridare Viva! Liberate la Catalogna!”
Puigdemont è stato poi portato via, circondato dai membri del suo partito Insieme per la Catalogna, apparentemente in direzione del palazzo del parlamento. Tuttavia, quando il gruppo è arrivato al parlamento, lui non era tra loro.
Sono emersi dettagli su come Puigdemont sia riuscito a salire sul palco e poi a scappare, nonostante la presenza di circa 300 poliziotti in uniforme e in borghese. Una folla di un paio di dozzine di persone è stata usata per nasconderlo dalla vista mentre camminava dallo stretto Passatge de Sant Benet all’Arc de Triomf; una volta terminato il suo discorso, la folla lo ha di nuovo nascosto mentre raggiungeva uno schermo nascosto ed entrava in un’auto in attesa.
Secondo alcune notizie non confermate trasmesse dalla radio catalana, Puigdemont aveva stretto un patto con la polizia: se gli agenti gli avessero permesso di parlare all’Arco di Trionfo, lui si sarebbe consegnato a loro.