Il New York Times (Nyt) riferisce che le bombe utilizzate nell’attacco aereo israeliano che domenica hanno causato un enorme incendio in un’area di tende per sfollati a Rafah e hanno ucciso almeno 45 persone, sono state fabbricate negli Stati Uniti.
Il giornale cita prove visive esaminate dal Nyt e da esperti di armi. Il Nyt scrive: “I detriti delle munizioni filmati sul luogo dell’impatto il giorno successivo erano i resti di una GBU-39, una bomba progettata e prodotta negli Stati Uniti, ha scoperto il Times. I funzionari statunitensi hanno spinto Israele a utilizzare maggiormente questo tipo di bomba, che secondo loro può ridurre le vittime civili”.
Trevor Ball, un ex tecnico per l’eliminazione degli ordigni esplosivi dell’esercito americano e uno degli esperti citati nell’articolo del Nyt, ha identificato l’arma su X.
Il Nyt cita Ball nell’evidenziare che “un dettaglio chiave tra i detriti dell’arma era il sistema di attivazione della coda, che controlla le alette che guidano il GBU-39 verso un bersaglio”.
Citando ancora Ball, il Nyt scrive che “la struttura unica dell’otturatore dell’arma e la fessura in cui sono riposte le alette pieghevoli erano chiaramente visibili tra i detriti”.
Il Nyt afferma inoltre che un codice identificativo univoco che collega l’arma a un produttore aerospaziale con sede in Colorado è visibile in un video visualizzato che mostra frammenti di munizioni.