La Russia vuole mobilitare 300.000 combattenti da mandare a combattere in Ucraina entro il primo di giugno e prima, entro il 9 maggio, giorno in cui i russi celebrano la vittoria sul nazismo nella Seconda Guerra Mondiale, puntano a occupare la cittadina di Chasiv Yar, nel Donetsk, Donbass: lo ha affermato nel suo discorso serale il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, commentando il via libera della Camera Usa agli aiuti bellici a Kiev.
«Recentemente sono stato nella regione e ho parlato con i combattenti. I combattenti non hanno l’equipaggiamento per combattere i droni da ricognizione russi, che correggono in modo accurato il fuoco dell’artiglieria russa, e c’è anche una carenza di proiettili di artiglieria. Mi aspetto che saremo in grado di resistere all’arrivo delle armi in tempo e saremo in grado di respingere il nemico. E poi distruggere i piani della Russia per una controffensiva su vasta scala a giugno», ha sottolineato Zelensky, citato da Ukrinform.