Berlino, nel notare il grave pericolo per «l’architettura di sicurezza europea» rappresentato dall’esercito e dalle armi atomiche russe, «osserva con preoccupazione» anche il proliferazione degli armamenti nucleari in Corea del nord, Iran e Cina. È quanto emerge da una sintesi del «rapporto annuale sul disarmo del 2023» adottato oggi dal governo tedesco come ha riferito un portavoce dell’esecutivo a Berlino.
«Rischi persistono anche al di fuori dell’Europa. Il governo federale osserva con preoccupazione le irrisolte crisi di proliferazione dei programmi nucleari e missilistici della Corea del Nord e dell’Iran», ha detto il vice-portavoce del governo, Wolfgang Buechner aggiungendo che «il rapporto fa anche riferimento alle crescenti capacità nucleari della Cina, che stanno cambiando la situazione di sicurezza in Asia».
«La Russia, con la sua continua guerra di aggressione illegale contro l’Ucraina, continua a infliggere gravi danni all’architettura di sicurezza europea», ha premesso Bachner sempre sintetizzando il rapporto durante la conferenza stampa governativa del mercoledì. «La Russia mina pilastri fondamentali del controllo degli armamenti, come il Trattato Cfe» sulle forze armate convenzionali in Europa e «l’accordo New Start» sulla riduzione delle armi nucleari, ha aggiunto.