Secondo la Turchia l’attentato rivendicato dall’Isis contro il Crocus City Hall vicino a Mosca, dove sono morte almeno 143 persone, non sarebbe stato possibile senza il sostegno di servizi segreti stranieri.
Lo ha affermato Omer Celik, portavoce del partito di governo turco Akp. «Ciò non può accadere senza il supporto dell’intelligence di qualche Paese. La verità è che l’Isis non è in grado di portare avanti da solo un’organizzazione del genere. Tali azioni hanno uno sponsor», ha affermato Celik in un’intervista con l’emittente privata turca Ntv, esprimendo vicinanza al popolo russo per l’attentato.
Dietrologia per dietrologia allora perché escludere un ruolo dei servizi russi? Dietrologia per dietrologia si può dire tutto.
Tuttavia difficile non sottolineare, se si ipotizza un ruolo dei servizi segreti, che i 4 attentatori tagiki sono stati presi dopo poche ore mentre a bordo di una macchina scassata andavano verso la Bielorussia (o l’Ucraina). Un servizio segreto avrebbe organizzato un’operazione di esfiltrazione degna di questo nome o quantomeno avrebbe trovato un nascondiglio dove i terroristi sarebbero rimasti fino a quando non si fossero calmate le acque.
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