Il servizio di sicurezza ucraino SBU ha arrestato due agenti dell’intelligence russa accusati di aver passato la posizione di obiettivi militari sensibili alle forze nemiche.
Kiev ha intrapreso un’intensa repressione nei confronti di coloro sospettati di aver collaborato con Mosca dopo la sua invasione nel febbraio 2022, aprendo migliaia di procedimenti penali.
“A seguito di un’operazione speciale, due agenti dell’FSB sono stati arrestati a Kiev e Odessa”, ha affermato in una nota l’SBU, riferendosi al servizio di sicurezza dell’FSB del Cremlino.
“I criminali hanno cercato di identificare le posizioni delle truppe ucraine e poi di inviare agli occupanti le coordinate pertinenti per regolare gli attacchi aerei”, si legge.
“Nella fase finale dell’operazione speciale, entrambi i criminali sono stati arrestati in flagrante mentre spiavano potenziali obiettivi per gli occupanti”, ha aggiunto.
Uno dei sospettati ha fotografato una centrale termoelettrica, apparentemente per aiutare la Russia nel bombardamento delle infrastrutture energetiche ucraine.
Entrambi sono stati accusati di collaborazionismo e rischiano l’ergastolo.
Le Nazioni Unite hanno affermato che l’anno scorso l’Ucraina aveva aperto più di 6.600 procedimenti penali “contro individui per collaborazione e altri crimini legati al conflitto” dall’inizio della guerra.
