Una strage terribile che mette in qualche modo in discussione la sicurezza interna della Russia in un momento di – almeno apparente – maggior forza del Cremlino dopo le elezioni presidenziali e mentre nel Donbass i russi anche se di poco avanzano.
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che 11 sospetti sono stati arrestati dopo l’attacco terroristico al municipio di Crocus di venerdì in cui sono morte 93 persone, tra cui tre bambini.
Il comitato investigativo russo ha annunciato che 93 persone sono state uccise sabato mattina presto. Si ritiene che 107 persone siano state ricoverate in ospedale, molte delle quali in gravi condizioni Il ministero della Salute ha detto che cinque bambini sono tra quelli ricoverati in ospedale.
I media russi hanno riferito che il capo dei servizi segreti russi aveva informato Putin che sono state arrestate 11 persone, quattro delle quali erano direttamente coinvolte nell’attacco. Ma al momento la matrice dell’attentato non è ancora chiara.
I passaporti del Tagikistan
Due persone sono state arrestate, sospettate in relazione alla strage di ieri alla Crocus City Hall, a Krasnogorsk, nella periferia nord di Mosca. Gli arresti sono stati annunciati dal deputato Alexander Khinstein, secondo il quale la Polizia ha intercettato un veicolo in fuga nella regione di Bryansk, a circa 340 chilometri a sudovest di Mosca. All’interno del mezzo – riporta l’agenzia russa Tass – sono stati trovati una pistola, un caricatore per fucili d’assalto e passaporti del Tagikistan
Gli appelli per le donazioni di sangue hanno portato un ospedale di Mosca a dover respingere i donatori perché così tante persone si sono fatte avanti.
Le autorità di Mosca hanno detto che offriranno assistenza finanziaria alle persone colpite dalla sparatoria e organizzeranno i funerali per le vittime. Le persone hanno lasciato fiori sulla scena dell’attacco.
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